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Il risparmio energetico in casa comporta dei vantaggi non solo per i consumi in bolletta, ma anche per l’ambiente e per la sua salvaguardia. Allora, come risparmiare energia elettrica? Non è un’impresa impossibile, si può fare ed è alla portata di tutti. Ad esempio, si può iniziare scegliendo un elettrodomestico con migliore efficienza energetica o sostituendo le lampadine alogene con quelle a LED. Vediamo insieme 10 consigli per risparmiare energia e ridurre i consumi in bolletta.
Il risparmio energetico è un argomento serio da non sottovalutare. I due grandi vantaggi di un consumo attento sono il risparmio in bolletta e una migliore ottimizzazione delle risorse. In sintesi, iniziamo a consumare meglio. A tal fine è fondamentale capire innanzitutto quali siano le nostre abitudini di consumo e i nostri orari. Una famiglia di quattro persone con orari di scuola e ufficio non avrà lo stesso tipo di consumo di una coppia con turni lavorativi di notte. Una volta compreso questo saremo in grado di rispondere alla domanda “come risparmiare energia?” e individuare i comportamenti opportuni da mettere in atto per ridurre gli sprechi.
Esistono vari modi per risparmiare energia, leggere con attenzione la bolletta ad esempio è il primo passo per farlo. Saper individuare le spese fisse e le spese accessorie o la tariffa di riferimento (bioraria o monoraria), diventa cruciale per capire se ci sono margini di miglioramento. La cosa migliore e più semplice da fare consiste nel raccogliere le ultime bollette dell’anno e confrontare lo storico dei consumi.
Abbiamo detto che è importante, ma non abbiamo ancora spiegato come risparmiare energia elettrica in casa. Vediamo insieme 10 semplici trucchi che ti aiutano a farlo, quasi senza rendertene conto.
Il primo trucco è quello più costoso, ma anche quello che ripaga in maggior misura. Sostituire i grandi e piccoli elettrodomestici è sicuramente uno dei migliori consigli per risparmiare energia elettrica in casa. Gli elettrodomestici possono essere più o meno efficienti a livello energetico: a parità di consumi cioè, possono rendere in maniera diversa. Un elettrodomestico ad alto rendimento energetico, o ad alta efficienza energetica, consuma poco per svolgere la propria funzione (ad esempio, nel caso di una lavatrice, per svolgere un normale ciclo di lavaggio). L’efficienza energetica degli elettrodomestici è indicata per legge sulle etichette e la sua scala va da G ad A, dove A indica la classe di efficienza energetica più vantaggiosa. Sostituire gli elettrodomestici che fanno consumare più energia, specie se un po’ datati, con apparecchi più recenti e performanti è il primo passo per un risparmio di energia.
Il risparmio energetico in casa passa anche dall’uso di contatori di energia. Si tratta di misuratori piuttosto economici disponibili in commercio e segnalano quanta energia viene consumata da una determinata presa elettrica. Dotarsi di questi apparecchi può essere un buon modo per capire quale elettrodomestico consuma di più e quando è più conveniente azionarlo, così da poter risparmiare energia elettrica.
Le lampadine alogene sono ancora molto diffuse, nonostante non siano più in produzione dal 2018. Perché? Perché è stato stimato che siano fonte di notevole (e ingiustificato) consumo energetico. Esistono delle alternative molto più convenienti, come le lampadine a fluorescenza o a LED. In particolare, le lampadine a LED offrono una resa eccezionale rispetto alle lampadine alogene e permettono di risparmiare luce elettrica fino al 90% rispetto a quelle ad incandescenza. Inoltre, seppur più costose rispetto alle lampadine tradizionali, rappresentano un investimento sicuramente vantaggioso in termini di durata, potendo raggiungere una vita minima di 15-20 anni. Inoltre, le lampadine LED costituiscono anche una scelta più ecologica: quando non funzionano più possono infatti essere riciclate, purché siano smaltite in modo corretto.
Tra i grandi elettrodomestici Il frigorifero è quello più ignorato. Eppure, è una delle cause più comuni di spreco energetico. Aprire e chiudere frequentemente l’anta del frigo (ma anche del freezer, sebbene sia più raro) comporta uno spreco di corrente elettrica. Inoltre, affinché l’efficienza energetica rimanga quella dichiarata dal produttore, bisogna prestare attenzione alla distanza tra il frigorifero e il muro, che non deve essere inferiore agli 8-12 cm. Anche il freezer merita un po’ di riguardo e va sbrinato regolarmente.
Il condizionatore è un grande alleato in estate, ma non bisogna abusarne. Insieme a lavatrici e asciugatrici è uno dei maggiori responsabili dei consumi di energia. Specie in città può aiutare sensibilmente ad alleviare l’afa, è bene però, utilizzarlo solo quando è strettamente necessario. Nei mesi caldi, talvolta, è sufficiente lasciare le persiane chiuse per evitare il surriscaldamento dei locali, piuttosto che accendere il condizionatore. Quando acceso, inoltre, non deve scendere a temperature troppo basse ma rimanere di 6 gradi sotto alla temperatura esterna. In molte situazioni, è poi sufficiente azionare l’opzione di deumidificazione che aiuterà a rinfrescare gli ambienti senza immettere aria gelida e consumare inutilmente energia.
È sera, finalmente possiamo metterci a dormire dopo le ultime faccende domestiche e azioniamo un programma della lavastoviglie a caso, senza pensarci troppo. Ogni lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice ha diversi programmi, adatti a diverse esigenze. Quando non abbiamo necessità particolari (per esempio un carico di bucato di sola seta), possiamo utilizzare il programma “ECO”, cioè di risparmio energetico, presente in tutti i più recenti elettrodomestici. Un buon metodo per risparmiare corrente elettrica.
Tra i trucchi per consumare meno energia elettrica un posto speciale spetta all’uso delle fasce orarie.
Una tariffa a fasce, in cui il prezzo dell'energia è suddiviso tra le fasce F1, F2 e F3, consente di pagare di meno l’energia di sera e nei weekend, rispetto agli orari diurni della settimana. Di conseguenza una tariffa a fasce si rivelerà la scelta ideale per una famiglia con orari scolastici o di ufficio, che passa la maggior parte della giornata fuori casa. In questo caso se ci chiediamo quando fare la lavatrice per risparmiare corrente, la risposta sarà di sera.
Il consumo energetico occulto è quello che non vediamo e che non si fa notare. La televisione, il monitor del computer e il condizionatore rimangono in standby quando non li usiamo più: non sono propriamente spenti, perché rimangono pronti a essere richiamati all’azione. Come riconosciamo un elettrodomestico in standby da uno spento? Di solito gli apparecchi in standby hanno una lucina (o spia) rossa, che identifica lo stato di inattività. Come evitare il consumo occulto? Basta staccare la spina della corrente dagli elettrodomestici che non usiamo.
A molti non piace stirare, tuttavia questa attività consente a ciascuno di noi di avere vestiti in ordine. Allo stesso tempo, limitare questa attività solo agli indumenti che ne hanno realmente bisogno, può equivalere ad un consistente risparmio energetico.
La questione è semplice. Caricare eccessivamente la lavatrice è deleterio: il bucato non verrebbe fuori pulito alla perfezione. Caricare poco la lavatrice è uno spreco inutile di energia. Lo stesso discorso vale per lavastoviglie e asciugatrice. Occorre avviare ogni ciclo di lavaggio con la giusta quantità di stoviglie o di kg di bucato. Come sapere qual è la giusta quantità? È segnata sul libretto di istruzioni, non ci si può sbagliare.
Ora che hai capito come risparmiare energia elettrica, non ti resta che mettere in pratica queste semplici regole. Ma non è tutto qui. Perché i giusti comportamenti in casa vanno anche abbinati alla scelta dell'offerta sul mercato che meglio risponde alle esigenze di consumo della tua famiglia. Scopri le offerte Luce e Gas che Acea Energia qualifica come sostenibili*.
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Per queste offerte l' energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica, nel rispetto della disciplina stabilita dalla delibera ARERA ARG/elt/104/11 e s.m.i.
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05 dicembre 2024 |