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Auto ibride plug-in, ecco come funzionano e perché convengono

L’ibrido piace. Basti pensare che a settembre 2024 per la prima volta le vendite di auto ibride in Europa hanno superato quelle dei modelli con motore termico. Lo dicono, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters*, i dati dell'Associazione europea dei costruttori di automobili: delle nuove immatricolazioni nel mese preso in esame, il 32,8% sono macchine ibride, mentre solo il 29,8% è rappresentato dai veicoli a carburante. Questo a conferma di quanto il mercato dell’ibrido sia in continua crescita, anche grazie agli incentivi messi in campo dal governo. L’auto ibrida guadagna sempre più terreno persino sull’elettrico e rappresenta per i consumatori la soluzione più vantaggiosa sia rispetto al consumo di carburante sia nei confronti dei limiti posti dalla carenza di infrastrutture per la ricarica dei veicoli completamente elettrici. Oggi chi punta sulle auto ibride sceglie una tecnologia pulita ed ecologica con la possibilità di avere diverse agevolazioni. Ma cosa vuol dire macchina ibrida e come funziona? Proviamo a capire qualcosa di più sull’ibrido plug in e su quanto conviene. 

auto ibride

Macchine ibride: come funzionano e quali sono

Le auto ibride sono macchine con doppia alimentazione, cioè due motori differenti: a quello elettrico se ne affianca uno termico alimentato a carburante (benzina o gasolio). Questa tecnologia consente un significativo risparmio di carburante e contribuisce allo stesso tempo a una riduzione dell’emissione di CO2 nell’ambiente. Come funzionano le auto ibride? In generale il loro funzionamento si basa sulla combinazione dei due motori che possono lavorare insieme o separatamente; durante l’accelerazione e le situazioni di carico elevato il motore elettrico assiste quello a combustione, mentre durante la decelerazione quello a combustione ricarica la batteria dell’elettrico. Ecco cosa succede in un’auto ibrida tradizionale: l’energia cinetica prodotta dal sistema di frenata e che altrimenti andrebbe sprecata viene reintegrata per caricare la batteria e alimentare il motore elettrico. Le auto ibride si dividono in tre grandi categorie:
 

  • full hybrid
  • mild hybrid
  • plug-in hybrid.

Full hybrid: come funziona

Le auto full hybrid combinano il motore termico con quello elettrico, che in determinate condizioni può far muovere il veicolo autonomamente. L’autonomia e le prestazioni dipendono dalla potenza della batteria, che si ricarica con il recupero di energia in rilascio, durante la decelerazione. In questi veicoli la trazione è effettuata dal motore termico o da quello elettrico, in base alle condizioni di marcia: se la batteria è sufficientemente carica, la partenza dell’auto avviene in modalità elettrica e, a basse velocità, si può ricorrere a una guida elettrica ma per distanze limitate. Durante l’accelerazione, invece, i due motori operano congiuntamente per aumentare le prestazioni. In fase di rilascio o in frenata, il motore termico funziona come generatore, recuperando l’energia dispersa e ricaricando la batteria per alimentare il motore elettrico. Le auto full hybrid non richiedono colonnine di ricarica, poiché il sistema gestisce autonomamente il recupero dell’energia. 

Mild hybrid

Il motore termico resta sempre in funzione tranne che nelle soste: le mild hybrid, infatti, sono tipi di auto ibride che sfruttano il motore elettrico solo durante le ripartenze. Il motore elettrico, quindi, funziona solo da alternatore e starter, ovvero da supporto al motore termico. 

Plug-in hybrid

Che cosa sono invece le auto ibride plug in? Cosa vuol dire plug in hybrid? Le auto plug in hybrid, come le altre ibride, sono dotate di un doppio motore, a combustione ed elettrico, dove il motore termico rimane quello principale. Il funzionamento è identico a quello di una full hybrid: un’auto plug in sfrutta la guida elettrica alla partenza o alle basse velocità, mentre usa il motore termico a velocità più elevate o quando la batteria è scarica. La principale differenza tra auto ibrida (full o mild hybrid) e plug in consiste nella modalità di ricarica: mentre nelle altre tipologie di auto ibrida la batteria si ricarica solo tramite l’energia di frenata, nell’hybrid plug in le batterie si possono ricaricare anche attraverso la rete elettrica di casa o tramite le colonnine di ricarica come succede con i veicoli completamente elettrici. Le ibride plug-in sono attualmente le auto che offrono la tecnologia ibrida più performante, perché sono in grado di combinare i vantaggi delle auto elettriche e quelli delle macchine a motore termico.

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Auto ibrida: come si ricarica

Come si ricarica una macchina ibrida? Come già accennato, la batteria si ricarica automaticamente durante le fasi di accelerazione, decelerazione e frenata. L’auto, infatti, recupera l'energia che altrimenti verrebbe dispersa sotto forma di calore in frenata o di attrito in decelerazione, trasformandola in energia elettrica. Le auto plug-in hybrid, oltre a ricaricarsi autonomamente, possono essere alimentate anche attraverso una fonte di energia esterna. Come per la ricarica dei veicoli elettrici, le plug-in hybrid possono essere ricaricate in tre modi:

  • Stazioni di ricarica pubbliche, presenti sul territorio;
  • Wallbox, ossia unastazione di ricarica privata ad uso domestico;
  • Prese di corrente della rete elettrica domestica. La tecnologia ibrida plug-in permette di ricaricare la batteria tramite comuni prese di casa. A tal fine, sono dotate di cavi specifici, come quelli con spine Schuko. 

Se la potenza del proprio contatore è limitata, è consigliabile ricaricare l’auto durante la notte, quando altri dispositivi collegati alla rete elettrica non sono in funzione, così da non rischiare sovraccarichi. Se non dovesse bastare si può comunque richiedere un aumento di potenza del contatore; in questo modo l’auto ibrida plug-in diventa a tutti gli effetti un “elettrodomestico” come gli altri.  In generale il momento ideale per ricaricarla è quello in cui l’auto è in sosta nel proprio box, perché in questo modo la ricarica della batteria può lavorare lentamente, e con una potenza ridotta.

Ma sono consigliate anche delle piccole ricariche parziali, effettuate prima che l’auto si scarichi del tutto.

Quanto allavelocità di ricarica, questa dipende dalla potenza kilowatt (kW) con cui si ricarica, e dalla potenza massima accettata dal caricabatterie interno al veicolo.

Il consumo di una ricarica piena, espresso in kilowattora kWh e cioè quello che viene addebitato in fattura, dipende dal veicolo e dalle dimensioni della batteria. Auto con chilometri di autonomia maggiori, hanno anche una capacità di batteria più elevata, e richiedono quindi più energia per una ricarica completa.

auto ibride

Veicolo elettrico e ibrido plug-in: le differenze

I veicoli elettrici e ibridi plug-in presentano due diversi tipi di elettrificazione, con differenze sia tecniche che pratiche. 

  • Le automobili ibride utilizzano principalmente benzina o gasolio e sono dotate di due motori: uno elettrico e uno a combustione. Questa combinazione consente una maggiore autonomia rispetto ai veicoli solo elettrici. 
  • Le auto completamente elettriche, invece, sono dotate di un solo motore elettrico alimentato a batteria, che può essere ricaricata alle colonnine pubbliche o direttamente a casa. Sono al 100% green, non inquinano l’ambiente e non sono rumorose.  

Vantaggi auto ibrida

Come anticipato le automobili ibride plug in sono un’evoluzione delle auto ibride ed elettriche e uniscono i vantaggi dell’uno e dell’altro modello: le ibride plug in infatti possono essere ricaricate direttamente dalla rete elettrica domestica o alle colonnine pubbliche come una qualsiasi auto elettrica, ma come un'auto ibrida sono dotate anche di un motore a combustione che funge da supporto al motore elettrico. Ma perché le auto plug in hybrid convengono? Ecco le ragioni principali: 
 

  • Offrono maggiore autonomia grazie al supporto del motore termico e garantiscono prestazioni elevate;
  • possono percorrere fino a 60-70 chilometri in modalità solo elettrica, seppur a velocità ridotte;
  • le batterie delle auto ibride plug-in si possono ricaricare in vari modi;
  • sono più ecologiche rispetto alle auto mild hybrid e full hybrid;se viaggiano in elettrico garantiscono zero emissioni come le auto elettriche, ma con costi inferiori e consumi ridotti. 
  • Offrono la stessa autonomia di un’auto a benzina, consentono di accedere a una serie di incentivi e agevolazioni statali.

Incentivi su auto ibride

Le auto ibride plug in rientrano nella categoria dei veicoli a basse emissioni e permettono di usufruire di numerose agevolazioni. Alcune di queste rientrano nel pacchetto di incentivi previsti dal DPCM 20 maggio 2024 e dalla Circolare 27 maggio 2024 - Ecobonus 2024 per agevolare l’acquisto di veicoli privati con emissioni ridotte di CO2. Tuttavia, le agevolazioni per auto ibride 2024, che prevedevano sconti per tutti coloro che decidevano di acquistare una vettura ibrida plug in oppure delle auto ibride mild o full hybrid, non è stato rinnovato per il 2025.  
Restano invece le altre agevolazioni come:

  • la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu;
  • il permesso di circolare anche in presenza di limitazioni straordinarie al traffico (domeniche ecologiche, etc.);
  • l’esenzione dal bollo auto per i primi 3 anni.

Le agevolazioni variano a seconda della regione, poiché non esiste una normativa nazionale unificata.    

Nel caso in cui si opti per una ricarica domestica della propria auto ibrida plug in diventa fondamentale scegliere un fornitore green e conveniente, capace di contenere le spese della bolletta e rispettare l’ambiente, come Acea Energia.

26 febbraio 2025