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Mettere a confronto le offerte luce e trovare quella più adatta alle proprie esigenze non è facile. La ricerca del fornitore di energia elettrica più conveniente rappresenta un bisogno comune a molte famiglie italiane. Per far quadrare i conti a fine mese, è opportuno prestare massima attenzione a ogni singola voce di spesa. Una volta messe sul piatto della bilancia, il compito di ogni consumatore attento è quello di trovare il giusto compromesso tra costi e benefici. Quando si parla di corrente elettrica, molto dipende dai nostri ritmi quotidiani: quante ore trascorriamo in casa? Qual è la fascia oraria in cui riteniamo di consumare più kWh (kilowattora)? Una volta risposto a queste domande, non ti rimane che confrontare le offerte di energia elettrica e trovare quella più giusta per te, tenendo presente che altrettanto fondamentali sono la reputazione e l'affidabilità del fornitore. Un buon fornitore non solo propone offerte vantaggiose ma è anche affidabile in termini di assistenza clienti e servizi post-vendita. Un servizio clienti efficiente e la capacità di saper risolvere eventuali reclami dei clienti sono ulteriori elementi da prendere in considerazione per una scelta oculata.
La migliore offerta luce in assoluto non esiste. Ogni famiglia ha le proprie esigenze e la chiave per avere una bolletta leggera a fine mese è quella di individuare le proprie necessità, senza lasciarsi attrarre dalla prima offerta che si trova e confrontando attentamente le varie offerte luce più convenienti. Ma cosa ne determina il prezzo? E come trovare quindi, quella più adatta? Ecco alcuni consigli per fare la scelta più giusta.
Partiamo da un dato fondamentale: l’energia elettrica ha dei costi fissi, ma ogni offerta può variare sensibilmente in relazione al venditore e ad altri fattori, come ad esempio:
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La prima variabile da prendere in considerazione nel momento in cui si fa un confronto delle offerte di energia elettrica è quella di partire dalle esigenze specifiche di ogni cliente. Infatti, identificare la propria situazione specifica è fondamentale per scegliere l'offerta più adeguata e la relativa tipologia di contratto da sottoscrivere con il venditore. Le esigenze possono rientrare in una delle seguenti categorie:
Una volta compreso il tipo di operazione, si possono esaminare le offerte disponibili che meglio si adattano alla specifica esigenza. Ogni tipo di contratto può avere implicazioni diverse sulle condizioni offerte, influenzando così la scelta del contratto di fornitura più conveniente e appropriato.
Vediamo ora nel dettaglio cosa significano le singole voci e quanto pesano nell’individuazione del contratto luce più conveniente?
La nuova attivazione di un’utenza di energia elettrica è l'operazione che, in presenza di un contatore appena installato, consente di prelevare energia elettrica dalla rete di distribuzione. Se la casa è nuova e il contatore non è stato installato, è molto probabile che sia necessario richiedere un nuovo allaccio luce. La nuova attivazione si verifica solamente nel caso in cui il contatore non sia mai stato utilizzato, altrimenti si tratta di subentro, voltura o cambio fornitura.
Si attua su una fornitura già attiva per la quale si vuole però cambiare il fornitore per trovare un’offerta più vantaggiosa per le proprie esigenze.
La voltura è una procedura fondamentale nella gestione delle utenze in un'abitazione, particolarmente utile in contesti di locazione. Consiste nel trasferimento dell'intestazione di un contratto di fornitura elettrica esistente da un cliente all'altro senza interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica.
In occasione della voltura il cliente può scegliere un diverso contratto con il medesimo venditore, oppure cambiare venditore.
Il subentro, invece, si rende necessario quando si entra in una casa in cui il contatore è presente ma l’erogazione dell’energia è stata disattivata e si vuole procedere alla riattivazione. Per procedere con il subentro è necessario stipulare un nuovo contratto con il fornitore e, anche in questo caso, scegliere l’offerta che soddisfa maggiormente le nostre esigenze.
Riassumendo, la voltura è l’operazione più adatta quando il punto di fornitura è ancora attivo e si necessita solo di un cambio dell'intestatario del contratto. Il subentro, invece, è la richiesta di attivazione, con contestuale variazione dei soli dati identificativi, di un punto di fornitura disattivo.
Non meno importante, quando si pongono a confronto le offerte luce, è la definizione del tipo di contratto: residente o non residente? La domanda può sembrare banale, ma il tipo di fornitura determina una differenza di costi e quindi una bolletta più o meno leggera a fine mese. Nel caso di forniture domestiche, la distinzione è semplice: se la fornitura si trova nella tua casa di residenza, allora il tipo di contratto sarà “domestico residente”. Se invece è una seconda casa e non è la tua residenza (quella, cioè, che risulta all’anagrafe) è “domestico non residente”.
L'analisi dei consumi di energia elettrica in kWh è cruciale per comprendere l'impatto delle diverse voci sulla bolletta finale. Il consumo medio di una famiglia italiana varia notevolmente: una famiglia di quattro persone consuma circa 2500-2700 kWh all'anno, mentre una persona sola circa 1500 kWh. Questi dati sono essenziali per identificare l’offerta più conveniente in base alle tue esigenze, poiché il prezzo al kWh incide direttamente sulla spesa per la materia energia, ma è solo una delle componenti della bolletta.
Oltre al consumo di kWh, è importante considerare le altre voci di costo quali tasse e oneri di sistema che incidono notevolmente sulla spesa energetica complessiva. Infine, un’analisi preliminare sul proprio stile di vivere la casa e di conseguenza le proprie abitudini di consumo permette di scegliere la più idonea tra le offerte monorarie, biorarie o a fasce.
Un altro elemento che influisce direttamente sul costo totale della bolletta è la potenza del contatore. Nello specifico, La potenza impegnata rappresenta il livello di potenza, espresso in kilowatt (kW), reso disponibile per la fornitura, e per il quale è stato pagato il contributo di allacciamento. La potenza impegnata è definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo e del numero di apparecchi elettrici normalmente utilizzati.
Per la maggior parte delle abitazioni, la potenza tipicamente necessaria si aggira intorno ai 3 kW, sufficiente per il funzionamento degli elettrodomestici standard come frigorifero, lavatrice e condizionatore. Tuttavia, esigenze maggiori, come quelle di un laboratorio con macchinari energivori, potrebbero richiedere potenze molto più elevate.
È essenziale comprendere che la scelta della potenza del contatore non incide sulle tipologie di offerta sul mercato, ma è una variabile importante da valutare poiché incide sul costo fisso in bolletta. Pertanto, scegliere la potenza adeguata alle proprie necessità può ottimizzare i costi energetici senza sottostare a un sovrapprezzo per una potenza inutilizzata.
La scelta di una offerta di energia elettrica più conveniente rispetto a un’altra passa anche attraverso questo dato importante: cosa si intende quando si parla di offerta luce con prezzo della Componente energia monoraria, bioraria o fasce? Cosa cambia?
Se la tua famiglia è spesso in casa durante la giornata e nei giorni feriali, è meglio optare per una offerta che preveda un prezzo della componente energia monoraria. Il giorno e l’ora non incidono sull’offerta al consumo. Quindi è assolutamente indifferente se la tua lavastoviglie sia in azione all’ora di pranzo o la sera tardi. In questo modo avrai la certezza di pagare sempre lo stesso prezzo della componente energia per qualsiasi momento del giorno e della notte.
L’offerta con prezzo della Componente Energia bioraria prevede un risparmio sui costi rispetto ai consumi effettuati durante la sera e la notte, e nei giorni festivi. Scegliendo un’offerta con opzione bioraria è possibile ottenere un doppio vantaggio: avere l’offerta adeguata ai propri stili di consumo e in termini di risparmio domestico, invece, si spende di meno.
Con l’offerta bioraria, ad esempio, si può avviare la lavatrice di sera, consapevoli di sostenere costi più bassi. È una scelta comoda per chi ha orari d’ufficio ed è presente in casa soltanto in serata o durante i weekend. Se si lavora in casa, invece, può non essere vantaggioso, specialmente se il consumo energetico dell’abitazione prevede anche l’uso di scaldabagno elettrico, condizionatori e, in generale, di tutti quelli elettrodomestici di classe energetica non elevata.
Con l’offerta a fasce che prevede il prezzo della componente energia variare in base alla fascia di consumo, F1, F2 e F3 (c.d prezzo della componente energia a fasce).
Se stai valutando di cambiare fornitore di energia elettrica, è essenziale scegliere con attenzione, confrontando le offerte luce e tutte le voci di costo per scoprire l’offerta più conveniente in base alle tue esigenze. Scegliere Acea Energia significa optare per un fornitore affidabile, impegnato da sempre per la soddisfazione del cliente e con uno sguardo rivolto alla sostenibilità ambientale.
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23 luglio 2024 |