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Quanto consuma la lavatrice? Ecco alcuni consigli per risparmiare sull'energia elettrica 

Insieme ad asciugatrice, forno e frigorifero, la lavatrice è la nostra migliore alleata: ci assicura capi puliti e igienizzati in tempi record, farne a meno oggi è quasi impossibile. Ma è anche uno degli elettrodomestici che incide in maniera significativa sui consumi dell'energia elettrica. In questa guida proviamo a capire insieme quanta acqua quanti kW consuma una lavatrice, quale modello scegliere in base alle proprie esigenze, qual è la classe energetica migliore e quando conviene fare la lavatrice per risparmiare energia elettrica e rispettare l’ambiente.

Consumo lavatrice: i fattori per calcolarlo

Secondo le rilevazioni Istat* del 2021 nelle abitazioni degli italiani la lavatrice la fa ormai da padrona: il 98% delle famiglie ne ha una e la usa regolarmente, in termini di presenza è seconda solo al frigorifero (presente nel 99,5% delle case). Seppur il dato sia destinato a cambiare in base al numero dei componenti del nucleo familiare, si calcola inoltre che le famiglie italiane facciano in media quattro lavaggi** a settimana, che arrivano fino a sette nelle famiglie più numerose. Ma quanto consuma una lavatrice e quale è il suo impatto sulla bolletta della luce?

Il consumo di una lavatrice si esprime in kilowatt (kW) o in watt (W) e varia in base ai diversi modelli presenti sul mercato. I principali sono essenzialmente tre:

  • a carica dall’alto: con lo sportello posizionato nella parte superiore, consente di caricare il bucato dall’alto, ideale per chi ha poco spazio;
  • a carica frontale: la classica lavatrice con oblò frontale;
  • slim: molto piccola e poco ingombrante è pensata per chi non ha troppo spazio a disposizione e non vuole rinunciare alla carica frontale.

Il consumo medio di una lavatrice dipende però da numerosi altri fattori:

  • il volume di carico, ovvero quanta biancheria mettiamo dentro la lavatrice ad ogni lavaggio;
  • il numero di lavaggi effettuati;
  • il tipo di programma usato;
  • la classe energetica della lavatrice consultabile direttamente sull’etichetta dell’elettrodomestico e diventata obbligatoria dal dicembre 2011. I modelli più recenti sono ad alta efficienza energetica e quindi con consumi più contenuti rispetto a quelli ormai vecchi.

I consumi sono dunque molto variabili, ma l’unica cosa certa è che la lavatrice è tra gli elettrodomestici che consuma di più: pensiamo ad esempio alla quantità di energia elettrica impiegata per riscaldare l'acqua e per la centrifuga finale di ogni ciclo.

Consumo lavatrice

Quanti kW consuma una lavatrice?

Per sapere quanti watt (o kW) consuma una lavatrice in condizioni standard basta mettere a confronto lavatrici appartenenti a classi energetiche differenti. Vediamo alcuni esempi.

  • Lavatrice 10 kg classe A+++ (attuale classe D in base al sistema delle nuove classi energetiche entrato in vigore nel 2021). Secondo la tabella dei consumi fornita da ENEA*** (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) una lavatrice di classe D (la vecchia A+++) ha un consumo compreso tra i 79 e i 69 kWh (chilowattora)/anno
  • Lavatrice 10 kg classe B. Una lavatrice con lo stesso carico ma di una classe energetica superiore consumerà invece tra i 59 e i 52 kWh/ anno.

Quanto consuma una lavatrice a 40 - 60 gradi?

I dati forniti da Enea sono calcolati sulla base di misurazioni effettuate in laboratorio e ci dicono quanto consuma una lavatrice a 40 – 60 gradi. Il consumo reale, di conseguenza, può variare se si sceglie una temperatura di lavaggio diversa (ad esempio 90 gradi), e cambia ovviamente in base alla frequenza di utilizzo e al modo in cui si usa l’elettrodomestico.

Quanta acqua consuma una lavatrice?

Le moderne lavatrici con una classe energetica elevata hanno significativamente ridotto i consumi idrici. In media una lavatrice da 9-10 kg consuma all’incirca 48 litri di acqua per ogni ciclo di lavaggio, mentre una medio/piccola da 7 kg ne consumerà tra i 35 e i 55 litri.

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Come fare le lavatrici: alcuni consigli per risparmiare

Hai mai pensato a cosa fare per contenere i consumi della tua lavatrice? Di seguito ecco alcuni suggerimenti che potrai applicare nella quotidianità senza che il bucato ne risenta.

  • Scegli l’elettrodomestico giusto. La classe energetica delle lavatrici e la presenza di una tecnologia smart fanno la differenza, per questo è consigliabile sempre puntare su apparecchi di classe energetica elevata e possibilmente smart, progettati cioè per essere gestiti a distanza tramite smartphone, con programmi ecologici o su misura, accensione, spegnimento e dosaggio automatizzati. Via i vecchi modelli, dunque, per fare spazio a quelli di ultima generazione più intelligenti ed ecosostenibili.
  • Non sottovalutare una regolare manutenzione, non richiede particolare impegno: pulire i filtri ogni due mesi e usare prodotti anticalcare basterà ad allungarne il ciclo di vita, e a renderla più efficiente non solo dal punto di vista energetico.
  • Sfrutta le fasce orarie relative alle offerte di energia elettrica migliori: usa la lavatrice quando l'energia elettrica costa di meno, in base al contratto di fornitura stipulato. Se hai optato per una tariffa bioraria, ad esempio, è meglio usare la lavatrice di sera quando i prezzi dell’energia elettrica sono più bassi, come anche nei giorni festivi e nei fine settimana.
  • Tieni d’occhio i consumi: è buona abitudine imparare ad esempio a utilizzare dei misuratori di consumi elettrici o delle app dedicate, in grado di monitorare la potenza impiegata dall’apparecchio e il suo consumo energetico in un determinato periodo di tempo.
  • Utilizza la lavatrice solo a pieno carico. Il vantaggio in questo caso è doppio: se da un lato si riduce la frequenza dei lavaggi, dall’altro si risparmierà sul consumo energetico e di acqua. Sovraccaricarla però non è mai una buona idea, perché l’elettrodomestico lavorerà sotto sforzo e con consumi inevitabilmente maggiori.
  • Evita lavaggi a temperature elevate, come ad esempio il prelavaggio quando non è necessario: è uno dei momenti in cui la lavatrice consuma sia più acqua che elettricità, quella cioè necessaria a riscaldare l'acqua alla temperatura richiesta.
  • Scegli un programma di lavaggio ECO, di cui sono ormai dotate tutte le più moderne lavatrici, e prediligi i lavaggi a basse temperature: saponi e detersivi ormai igienizzano e puliscono bene anche a 30 gradi. Così potrai risparmiare anche sui consumi di acqua calda.
  • Rendi smart la tua vecchia lavatrice. Lo sapevi che, se la colleghi a una presa intelligente, potrai gestirne alcune funzioni da remoto? Puoi per esempio programmarne l’accensione o lo spegnimento anche mentre sei fuori casa e risparmierai tempo e denaro.

Un’altra buona pratica per alleggerire la spese in bolletta è quella di scegliere un fornitore di energia elettrica attento alle esigenze di consumo del proprio cliente, affidabile e trasparente. Scopri le offerte Luce e Gas che Acea Energia qualifica come sostenibili*.

Consumo lavatrice

*Le offerte del mercato libero che Acea Energia qualifica come sostenibili sono quelle destinate ai clienti domestici, piccole e medie aziende e condomini, ad eccezione delle offerte previste dalla Normativa ARERA. Nel caso di energia elettrica sono inclusi i clienti Business che hanno sottoscritto l’offerta sostenibile. Per queste offerte l'energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica, nel rispetto della disciplina stabilita dalla delibera ARERA ARG/elt/104/11 e s.m.i. Il Gas che ti forniamo prevede la compensazione delle emissioni di CO2 tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati volti a finanziare e sostenere progetti di mitigazione con benefici concreti per le comunità locali.
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15 novembre 2024