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Sembra lo spin-off di un film con Ben Stiller ma non lo è, questa è realtà. Benvenuti nei musei sostenibili e intelligenti, che puntano su storia, arte e scienza ma anche su cultura ecologica ed efficienza energetica. Pronti per la nostra visita guidata?
Dietro al California Academy of Sciences, uno fra i dieci maggiori musei di storia naturale, tra i più antichi d'America c’è un grande nome: quello di Renzo Piano. Riprogettò il museo nel 2008 dopo che a causa di un terremoto, nel 1989, la sede ne uscì totalmente danneggiata. Qui, al California Academy of Sciences, la sostenibilità è di casa. Tutto è stato realizzato secondo i principi della bioedilizia, facendo particolare attenzione all’esposizione dell’edificio, ai materiali utilizzati e all’integrazione della natura nel contesto architettonico, rispettando l’ambiente e garantendo ai visitatori il massimo comfort. Il tetto verde ospita 50 mila metri quadri di graminacee, capaci di catturare umidità risparmiando l’acqua delle falde. I materiali utilizzati sono sostenibili, tutti provenienti dal riciclo e dal recupero dei materiali della struttura della vecchia Academy. L’illuminazione? Anche quella è sostenibile e naturale al 90%, proprio grazie all’esposizione dell’edificio. E la cosa più sorprendente è che questo museo non ha un impianto di climatizzazione. L’isolamento termico è garantito esternamente da scarti di lavorazioni industriali, come blue jeans riciclati e cotone, e internamente da 55 mila celle fotovoltaiche multi cristalline1.
Il museo etnologico culture primitive Quai Branly è molto più di un museo sostenibile. Jean Nouvel, architetto e designer francese, ha realizzato questo paradiso verde sulle sponde della Senna. Un muro vegetale di 800mq dotato di più di 15mila piante che garantiscono la minore dispersione termica possibile. Il giardino di 17,500 mq è illuminato da 1200 canne luminose a LED che consumano solo 1,4 watt per metro quadro2. E l’energia che anima l’edificio è completamente sostenibile grazie ai pannelli fotovoltaici, posti sulle pareti verticali e sui tetti, e alle sonde geotermiche che utilizzano l’inerzia termica del terreno per risparmiare energia per la climatizzazione3.
Renzo Piano ha progettato anche il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento partendo dalla riqualificazione urbana dell’ex area industriale Michelin. Il museo usa solo fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, le sonde geotermiche e i sistemi ad alta efficienza energetica, come serramenti specifici, sistemi di ombreggiatura e il sofisticato sistema di tende collegate a sensori di temperatura che gestiscono in autonomia l’irraggiamento solare. Qui niente è stato lasciato al caso, neanche il recupero delle acque piovane, riutilizzate per i servizi igienici, per l’irrigazione della serra e per alimentare gli acquari e lo specchio d’acqua che circonda l’edifico4.
La maggior parte di questi musei sostenibili è stata progettata e realizzata da zero. Ogni museo può rinnovarsi e cambiare energia continuamente. Per trasformare un museo in un museo sostenibile è necessario procedere per gradi:
Trova quella perfetta per i tuoi consumi.
NOTE
1 California Academy of Science. L’immenso tetto verde di Renzo Piano a San Francisco
https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/progetti/california-academy-science-piano-san-francisco-059
2 Musee Du Quai Branly, a meeting ground for cultures of the world
https://www.quaibranly.fr/fileadmin/user_upload/1-Edito/6-Footer/8-Missions-et-fonctionnement/RAPPORT_DD_2014_GB-min.pdf
3 Musei sostenibili
https://www.ideegreen.it/musei-sostenibili-14510.html
4 MUSE – Museo delle Scienze - Trento
https://www.muse.it/it/il-muse/Edificio/Documents/Scheda%20LEED%20%20MUSE.pdf
5 Il recupero energetico-sostenibile degli edifici storici e museali
http://www.patrimonioculturale.enea.it/notizie/il-recupero-energetico-sostenibile-degli-edifici-storici-e-museali