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Con una maggiore consapevolezza della sostenibilità ambientale e un veloce trend di crescita nell’utilizzo di veicoli a zero emissioni, molti costruttori di auto stanno aggiungendo alla loro gamma sempre più veicoli elettrici, con l’obiettivo di intercettare la domanda di mercato e diminuire le emissioni di CO2 all’interno della città.
Questa frase riassume uno tra i pochi problemi che, oltre agli alti prezzi, sta ostacolando la totale adozione di veicoli elettrici in tutte le città del mondo.
Seppur le auto elettriche hanno un minor numero di parti mobili e componenti, che si traduce in una minore usura, minore manutenzione e una quantità inferiore di materiali da smaltire durante l’intero ciclo di vita del prodotto, il fenomeno dell’auto elettrica ha portato ad un nuovo problema ambientale: lo smaltimento delle batterie dei veicoli.
Mantenendo il trend di crescita attuale, questo problema, secondo Paul Anderson dell'Università di Birmingham, citato dalla BBC, potrebbe diventare molto grave in futuro, e l’unica soluzione consistere nel riciclo delle batterie delle auto elettriche.
Ci sono aziende la cui rotta è stata impostata in favore della sostenibilità, fin dalle origini. Un esempio è l’azienda americana fondata dal poliedrico miliardario Elon Musk: Tesla.
L’azienda di auto elettriche, che prende dall’inventore e fisico Nikola Tesla, è impegnata da anni su progetti di sostenibilità. Inoltre, ha recentemente rilasciato ulteriori dettagli sul suo progetto di implementare il riciclaggio delle batterie su larga scala, sostenendo che l’azienda americana potrà recuperare circa il 92% dei materiali delle cellule della batteria con questo processo.
Da anni ormai, Tesla lavora con aziende specializzate nel riciclaggio per recuperare materiali dai loro pacchi batteria a fine vita. La casa automobilistica sta inoltre sviluppando un proprio "sistema unico di riciclaggio delle batterie".
Sulla scia di questo fenomeno, anche altre famose case automobilistiche hanno sposato questo approccio sostenibile, iniziando a dedicare tempo e risorse al riciclaggio delle batterie delle proprie auto elettriche:
Ogni batteria ha una vita che si esprime in cicli di carica e di scarica: gli ioni di litio passano da un elettrodo all’altro, generando energia. Solitamente i dispositivi elettronici alimentati sfruttano migliaia di cicli di carica e scarica. Dopo questo numero, la batteria inizia a essere meno efficiente.
Chi ha acquistato un veicolo elettrico, che sia per le agevolazioni, previste nel nostro paese, o per impegno in favore di una mobilità più sostenibile, saprà bene che è consigliabile ricaricare l’auto al termine di ogni uscita. Generalmente, infatti, la vita della batteria si allunga sia quando l’utilizzo coincide con un livello di carica tra il 20% e l’80%, sia quando l’auto viene ricaricata con colonnine elettriche specifiche.
Se la ricarica influenza così tanto la durata della vita della batteria, è cruciale, affidarsi a un fornitore che possa soddisfare i bisogni moderni di energia quotidiana per la mobilità. Acea Energia sostiene fortemente la mobilità elettrica, e lo dimostra con il servizio Acea e-mobility che consente di ricaricare i veicoli elettrici in oltre 10.000 punti di ricarica abilitati sul territorio nazionale. Inoltre, grazie all’App Acea e-mobility è facile ricaricare in modo comodo e smart
Fai una scelta consapevole verso una mobilità sempre più sostenibile.
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