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Il futuro della mobilità guarda all’elettrico: efficienza, autonomia e rispetto per l’ambiente sono le parole chiave. Hai mai pensato di guidare un’automobile elettrica? Entro il 2032, si prevede che almeno metà dei modelli venduti saranno alimentati a energia elettrica. Già dal 2027, le auto elettriche inizieranno a essere alla portata di tutti perché arriveranno a costare meno di quelle alimentate dai combustibili tradizionali*. A incoraggiarne l’acquisto anche i recenti incentivi messi a disposizione dallo Stato. Scopriamo insieme come funzionano le auto elettriche, quali sono i consumi, i pro e contro.
La macchina elettrica è la nuova frontiera del mercato dell’automobile: la caratteristica principale dell’automotive elettrico è il passaggio per la locomozione dai tradizionali combustibili fossili (gas, metano, diesel, benzina) all’uso di fonti alternative, in questo caso l’elettricità.
I veicoli elettrici sono alimentati da batterie agli ioni di litio, che vengono ricaricate periodicamente attraverso la rete elettrica. Rispetto al classico motore a combustione, quello elettrico garantisce un’elevata efficienza energetica con pochissime dispersioni, ma anche una sensibile semplificazione dei processi di trasformazione: l’energia viene immagazzinata dalle batterie e poi usata per alimentare il motore. Solitamente maggiore è la loro capacità (la quantità di energia in kWh che una batteria può immagazzinare durante la carica ed erogare al motore), minore sarà la necessità di ricaricarle e quindi più lunga sarà la loro vita.
Come funzionano di fatto le auto elettriche? Il principio è abbastanza semplice: accumulano energia quando vengono ricaricate. È possibile farlo in casa tramite wallbox domestiche o presso le colonnine dislocate sul territorio (su strade, autostrade o nei parcheggi degli esercizi pubblici). Queste colonnine trasferiscono energia al motore elettrico dell’auto, che viene poi consumata durante l’uso del veicolo. A lungo andare la ripetizione di questo processo provoca un lento decadimento della quantità di energia immagazzinata e di conseguenza una diminuzione dell'autonomia della vettura, che in situazioni ottimali può raggiungere in media i 500 km di percorrenza con una sola ricarica. Lo sviluppo di nuove tecnologie, come la ricarica wireless mentre si viaggia su strade elettrificate, nei prossimi anni potrebbe portare a raggiungere addirittura i 1.000 km di autonomia. Un’alternativa altrettanto valida è l’auto elettrica senza spina, praticamente auto elettriche che si ricaricano da sole: il motore termico, vale a dire quello a benzina, serve solo a generare elettricità e non è collegato alle ruote, che invece sono azionate dal motore elettrico dell’automobile. Niente più colonnine di ricarica, in questi modelli il motore elettrico, infatti, non ha bisogno di una presa per essere caricato, ci pensa la benzina.
Il consumo di un’auto elettrica si esprime in chilowattora (kWh) / chilometro (km) e dipende da alcuni fattori come:
Guidare un’auto elettrica ha i suoi pro e contro sia dal punto di vista ambientale, che da quello economico e logistico. Vediamoli nel dettaglio.
Tra i principali benefici delle vetture elettriche rientrano senza dubbio quelli ambientali. Lo sapevi ad esempio che un’auto elettrica produce il 55% in meno di emissioni di CO2 rispetto alle macchine a benzina e il 47% in meno rispetto a una diesel**? Le auto elettriche non producono emissioni, non emettono infatti gas di scarico; contribuiscono così a ridurre l'inquinamento atmosferico e non hanno di conseguenza impatti sulla salute delle persone, questo è un vantaggio significativo soprattutto nelle aree urbane con alti livelli di smog; meglio ancora se la ricarica dell’auto avviene attraverso corrente generata da fonti di energia rinnovabili, come un impianto fotovoltaico. Gli autoveicoli elettrici sono inoltre più silenziosi di quelli tradizionali: i più moderni sono dotati di dispositivi acustici che ne segnalano la presenza quando circolano in zone pedonali. L’efficienza è assicurata: i motori elettrici sono più efficienti rispetto ai motori a combustione; le auto elettriche consumano infatti meno energia per percorrere la stessa distanza. Il rendimento, cioè la quantità di energia effettivamente trasformata in movimento, è dunque nettamente superiore in un’auto elettrica.
A beneficiarne non è solo l’ambiente, una mobilità più sostenibile fa bene anche alle tasche. Vediamo perché:
Non mancano però le criticità, sono diversi infatti gli aspetti che preoccupano i consumatori. Scopriamone alcuni.
I costi per ricaricare le auto elettriche possono variare in base alla tipologia di ricarica scelta, che può essere rapida o meno. Acea e-mobility, ad esempio, con la sua rete capillare di colonnine elettriche offre la possibilità di effettuare la ricarica della propria auto con app o card. Un’altra opzione è invece la ricarica tramite wallbox domestica, un dispositivo da installare nel proprio garage e dedicato esclusivamente a questa operazione. In tal caso è fondamentale scegliere un fornitore affidabile come Acea Energia, con le sue offerte adatte ad ogni esigenza domestica.
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*Le offerte del mercato libero che Acea Energia qualifica come sostenibili sono quelle destinate ai clienti domestici, piccole e medie aziende e condomini, ad eccezione delle offerte previste dalla Normativa ARERA. Nel caso di energia elettrica sono inclusi i clienti Business che hanno sottoscritto l’offerta sostenibile.
Per queste offerte l' energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica, nel rispetto della disciplina stabilita dalla delibera ARERA ARG/elt/104/11 e s.m.i.
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27 settembre 2024 |