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Il bonus sociale è un’agevolazione economica destinata alle famiglie che si trovano in una particolare condizione di necessità, come disagio economico o fisico. Questa misura rientra tra le azioni messe in campo dallo Stato volte a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale dai nuclei familiari, valida sia per i clienti del mercato libero che per quelli del regime tutelato.
Ma cos’è il bonus sociale luce e gas? Come funziona? Qual è la procedura per ottenerlo? Scopriamo insieme quali sono i requisiti, chi ha diritto al bonus energia e in che modo viene riconosciuto in bolletta.
Il bonus sociale luce e gas consiste in una riduzione in bolletta della spesa per l’energia elettrica ed il gas, destinata a nuclei familiari che rispettano determinati requisiti. Chi ne usufruisce si vedrà applicato il bonus sociale nella forma di uno sconto in bolletta.
Il bonus luce e gas è destinato a cittadini e famiglie che possiedono uno tra i requisiti indicati nella legge di Bilancio del 2024, vediamoli nello specifico.
Possono usufruire del bonus sociale:
Per ottenere il bonus sociale luce e/o gas il contratto di fornitura di energia elettrica e/o di gas naturale deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo familiare e la fornitura deve essere destinata all’uso domestico.
Il bonus sociale è cumulabile per tipologia (elettrico e gas), questo significa che una famiglia può beneficiare sia del bonus per l’energia elettrica che per il gas sulla stessa fornitura. Questo significa che una famiglia può usufruire di entrambi i bonus se l’intestatario è lo stesso per entrambe le forniture.
Come anticipato, tra i requisiti per usufruire del bonus sociale rientra anche il caso in cui all’interno del nucleo familiare sia presente una persona che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, ovvero che si trova in condizioni di disagio fisico. L’elenco dei dispositivi per i quali è possibile ottenere il bonus sociale in bolletta è stato pubblicato sottoforma di allegato al Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Il bonus relativo al disagio fisico è relativo solamente alla fornitura di energia elettrica e non è vincolato a nessuna soglia ISEE. In questo caso è sufficiente farne richiesta al proprio Comune o presso i CAF abilitati presentando il certificato di attestazione rilasciato dalla ASL e l’ulteriore documentazione che trovi elencata sul sito dell’ARERA.
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A quanto ammonta il bonus sociale in bolletta? Il valore del bonus luce cambia a seconda che la richiesta venga fatta per disagio economico o disagio fisico.
Nel primo caso l’importo riconosciuto nella bolletta dell’energia elettrica viene definito tenendo conto del valore dell’ISEE del nucleo familiare e del numero di componenti indicati nella Dichiarazione. Sulla base di questi due fattori l’ARERA definisce il valore del bonus sociale di cui potranno beneficiare le famiglie e i cui importi vengono continuamente aggiornati dall’Autorità.
In caso di situazione per disagio fisico, invece, il valore del bonus luce è articolato su tre fasce di extraconsumo che dipendono dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate con relativo impiego riconosciuto (in ore) giornaliero e diversificate per potenza contrattuale.
A differenza di quanto detto sopra il bonus sociale per la fornitura di gas è previsto solamente nel caso di disagio economico. Il valore del bonus gas viene definito tenendo conto, oltre ai due fattori già indicati per il bonus luce, della categoria d’uso associata alla fornitura di gas (ad esempio solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura di cibi), dalla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura. Anche in questo caso è l’Autorità che si occupa annualmente di aggiornare i valori del bonus sociale.
È giusto specificare che il bonus può essere erogato sia se la fornitura di gas è presente nell’abitazione per la quale si richiede (cosiddetta “fornitura diretta”) sia se l’erogazione del gas viene gestita a livello centralizzato (ad esempio si utilizza l’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale, quindi abbiamo una “fornitura indiretta”).
Per ottenere il bonus sociale luce e gas per disagio economico, come previsto dal Decreto-legge del 26 ottobre 2019 n. 124, anche per il 2024 non si dovrà inviare nessuna richiesta specifica. In questo caso lo Stato ha voluto semplificare la modalità di accesso a questa agevolazione; quindi, beneficeranno del bonus sociale quelle famiglie che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e rientrano nei requisiti esposti all’inizio di questa guida. Una volta che questi dati verranno acquisiti e validati dai sistemi competenti, si avrà diritto all’assegnazione del bonus tramite accredito automatico dello sconto in bolletta ovvero tramite un bonifico domiciliato per i clienti indiretti gas.
A partire da gennaio 2024 si introduce una recente novità per tutti i clienti domestici che beneficiano del bonus sociale per disagio economico per la fornitura di gas naturale.
Il 1° gennaio 2024, con la fine del servizio di Tutela Gas, è nato il nuovo Servizio di Tutela della Vulnerabilità gas riservato a tutti quei soggetti definiti “vulnerabili”, ossia che in base alla legge 142/2022 possono identificarsi in almeno uno tra i requisiti stabiliti. Tra questi troviamo anche tutti quei soggetti che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate e che quindi percepiscono il bonus sociale per disagio economico.
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08 febbraio 2024 |