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La caldaia è uno degli elementi fondamentali in un impianto di riscaldamento. Sul mercato ne esistono diversi tipi che si differenziano in base al loro funzionamento. Tra questi la caldaia a condensazione è la tipologia in grado di aumentare l’efficienza dell’impianto grazie alla sua capacità di recupero del calore latente. In questa guida scopriremo cos’è una caldaia a condensazione, come funziona, quale scegliere e perché e quali sono i vantaggi offerti da una caldaia a condensazione.
Se ti stai chiedendo cos'è la caldaia a condensazione ti trovi nel posto giusto. Si tratta di una caldaia ad acqua calda che incrementa la sua efficienza grazie alla condensazione del vapore acqueo generato dai fumi di scarico.
Grazie a questo sistema la caldaia a condensazione recupera il calore latente, producendo così una maggiore efficienza energetica rispetto ad una caldaia tradizionale.
Se ci si trova di fronte alla scelta tra una caldaia a condensazione e una normale, insomma, la risposta è facilmente intuibile in termini di risparmio sui consumi energetici.
Come già anticipato, il funzionamento di una caldaia a condensazione è caratterizzato da un elevato risparmio energetico dovuto ad un modesto consumo di energia in confronto ai sistemi tradizionali. Ma come funziona la caldaia a condensazione? Il suo rendimento è di gran lunga superiore rispetto a quello delle classiche caldaie a gas: il rendimento a livello di combustibile impiegato, ossia Gas di Petrolio Liquefatto (Gpl) o metano, è infatti maggiore.
La prima cosa da sapere per capirne il funzionamento è che la caldaia a condensazione va a gas e sfrutta il calore generato dalla combustione per scaldare l’acqua che scorre nell’impianto di riscaldamento; la tecnologia impiegata permette di recuperare parte del calore latente del vapore sprigionato, che altrimenti si disperderebbe insieme ai fumi di scarico nell’atmosfera. Il meccanismo si basa quindi sulla condensazione e il riutilizzo del calore prodotto dai fumi di combustione per il preriscaldamento dell’acqua di ritorno dell’impianto.
Questa procedura è resa possibile da sistemi anticalcare che riducono la formazione dei fenomeni corrosivi dovuti alla stagnazione del liquido e che si verificano di solito nelle caldaie tradizionali.
La principale differenza tra caldaia a condensazione e caldaia tradizionale consiste nella capacità della prima di massimizzare il rendimento dell’energia consumata. Entrambe usano lo stesso tipo di combustibile, ma a cambiare è la gestione dei gas di scarico: nei modelli tradizionali sono espulsi tramite canna fumaria e vengono dispersi nell'ambiente, in quelli a condensazione invece il calore dei fumi viene “riciclato” e reimpiegato per riscaldare l’acqua dell’impianto. In questo modo si riduce l’impronta di carbonio e si consuma meno.
Si stima che con una caldaia a condensazione si possono abbattere i consumi in misura pari al 10-20% rispetto a quelli previsti da chi utilizza una caldaia tradizionale.
Quale tipo di caldaia a condensazione scegliere? Sul mercato ne esistono diversi modelli. Tra quelle “murali”, che si installano in prossimità delle pareti, rientrano le seguenti tipologie:
La scelta può avvenire anche in base alla modalità di riscaldamento dell’acqua sanitaria. In questo caso le caldaie a condensazione si possono distinguere in:
In base al combustibile utilizzato è inoltre possibile distinguere tra caldaia a gas a condensazione e caldaia a GPL a condensazione.
In generale, la temperatura dell'acqua in un impianto con caldaia a condensazione che alimenta un riscaldamento classico, si aggira tra i 60° e i 70°; ma se abbiamo a che fare con un sistema di riscaldamento a pavimento, la temperatura dell'acqua sarà tra i 25°C e i 50°C.
Invece per l’acqua sanitaria è preferibile che la temperatura sia compresa tra i 45° e i 55°: al di sotto potremmo sentire freddo mentre facciamo la doccia, al di sopra al contrario potremmo aver bisogno di stemperarla con l’acqua fredda.
I vantaggi e gli svantaggi di una caldaia a condensazione si possono così riassumere:
Vantaggi:
Svantaggi:
Ma quanto costa montare una caldaia a condensazione? I prezzi per la sola installazione possono variare, ma in generale sono più elevati rispetto a quelli di una caldaia tradizionale perché possono includere l'allaccio ai sistemi di scarico dei fumi. Per questo motivo è preferibile affidarsi alle caldaie a condensazione quando la casa dispone già di un adeguato isolamento termico come: cappotto termico, pannelli radianti, pavimento o pareti riscaldati, oppure quando l’ambiente è grande e il clima è particolarmente freddo. Ma una caldaia tradizionale può risultare preferibile se si hanno bassi consumi del gas per utilizzo dell’acqua calda (soprattutto ad uso sanitario), in quanto non si ammortizzerebbero più le spese maggiori necessarie all’acquisto della caldaia a condensazione.
La caldaia a condensazione può essere installata in qualsiasi ambiente, ad eccezione del garage per motivi di sicurezza. Come abbiamo visto, l’installazione di una caldaia a condensazione può essere sia interna che esterna.
Non considerando l’ingombro degli spazi, la prima soluzione è quella preferita, in quanto assicura una durata maggiore, consumi ridotti e gestione più semplice. Installare una caldaia a condensazione esterna permette invece di recuperare spazio domestico, ma richiede trattamenti specifici per mitigare gli effetti degli agenti atmosferici sul dispositivo.
Sulla decisione influiscono le dimensioni dell’abitazione, il tipo di caldaia a condensazione scelto e le relative specifiche tecniche.
Sostituire una caldaia tradizionale con una a condensazione vuol dire ottenere una maggiore efficienza energetica e risparmio sui consumi. Per effettuare questa sostituzione, sono necessarie tre condizioni:
Per garantire il corretto funzionamento di una caldaia a condensazione, è indispensabile effettuare regolarmente la sua manutenzione. Le caldaie a condensazione dispongono della certificazione Energy Related Products Directive (ERP), obbligatoria dal 26 settembre 2015 per tutti i sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Questo significa che hanno superato un test, dimostrando un consumo energetico inferiore ai limiti stabiliti e contribuendo così alla sostenibilità e al risparmio energetico.
L’efficienza energetica e il risparmio sono motivi importanti per scegliere una caldaia a condensazione. Ma quali sono i reali consumi di una caldaia a condensazione? Grazie all’uso più efficiente del calore prodotto dal sistema, il consumo di una caldaia a condensazione è minore in termini di combustibile impiegato.
Il risparmio energetico dipende da diversi fattori, tra cui:
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07 giugno 2024 |