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Piani a induzione forni, friggitrici, robot da cucina: il regno dei fornelli è quello in cui si concentra la maggior parte dei nostri consumi e degli elettrodomestici più energivori. La lavastoviglie non fa eccezione: diventata ormai indispensabile nell’economia domestica di molte famiglie italiane. Ma sappiamo quanto consuma la lavastoviglie? Quando è meglio non usarla? Come fare per contenerne i consumi? In questa breve guida scopriamo alcuni trucchi per usarla in modo efficiente e risparmiare in cucina.
Se in ambienti come ristoranti, pizzerie o mense la lavastoviglie si è sempre dimostrata indispensabile, nelle case degli italiani l’elettrodomestico inventato dall’americana Josephine Cochrane nel 1887, arriva con il boom economico e si diffonde nei decenni successivi con modelli sempre più evoluti. Insieme al frigorifero e gli altri apparecchi da cucina, è uno degli elettrodomestici più affamati di energia, ma prima di capire quanto consumi la lavastoviglie è opportuno conoscere i modelli più diffusi sul mercato. La prima distinzione da fare è quella tra modelli “a libera installazione”, posizionabile in qualsiasi posto della cucina, e “a incasso”, ovvero integrate ai mobili della cucina. Tra questi è possibile individuare due tipologie:
Per orientarsi nella scelta degli elettrodomestici di casa è essenziale considerare alcuni parametri fondamentali nella definizione dei consumi. Ecco quali sono quelli più importanti per calcolare, come nel nostro caso, quanti litri di acqua consuma una lavastoviglie e qual è il suo consumo energetico medio.
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Ma veniamo alla pratica. Come calcolare il consumo di una lavastoviglie?
Per determinare quanti kW consuma una lavastoviglie in media in un determinato periodo bisogna partire da un dato: la potenza nominale di ogni lavastoviglie espressa in watt o kilowatt, indicata sulla scheda prodotto. Basterà a questo punto moltiplicare la potenza per il numero di ore in cui la lavastoviglie è rimasta accesa per ottenere il consumo elettrico in watt o kilowatt.
Il consumo medio di una lavastoviglie per un ciclo completo si aggira intorno a 2,5 kWh, che nei modelli di ultima generazione e quindi più efficienti può scendere a 1,2 kWh.
Ma nei cicli più rapidi di circa 45 minuti il consumo si riduce drasticamente fino ad arrivare a 0,7 kWh.
Se usiamo come riferimento una lavastoviglie da incasso a basso consumo energetico (ad esempio di classe A), per un uso di circa 4 ore a settimana il consumo sarà di 4,8 kWh (1,2 kWh x 4 ore).
Ma quanta acqua consuma una lavastoviglie classe A? Solitamente si stima dai 10 ai 12 litri per ciclo di lavaggio. Se invece ti stai chiedendo se consuma più acqua la lavastoviglie o lavare a mano, allora la risposta non lascia dubbi: chi lava i piatti a mano, infatti usa almeno 50 litri di acqua, mentre una lavastoviglie ne impiega 10/12 per carico.
Dopo aver scoperto quanto consuma una lavastoviglie è importante prestare attenzione ad alcune abitudini domestiche e usare poche e semplici regole che ci aiuteranno a risparmiare sull’energia elettrica
Risparmiare in cucina, attraverso un uso efficiente degli elettrodomestici o con la scelta di un’illuminazione sostenibile, non è l’unico accorgimento per poter risparmiare sui consumi. Anche affidarsi a un gestore rispettoso dell’ambiente e attento alle esigenze del proprio cliente, gioca un ruolo fondamentale per la scelta della propria fornitura. Un buon alleato in questo caso è Acea Energia, che con Luce 100% Green l'energia elettrica fornita è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica.
7 febbraio 2023 |