L’App dedicata ai clienti con codice fiscale per gestire le utenze luce e gas in modo smart.
È il re degli elettrodomestici in cucina, resta acceso 24 ore su 24 e per questo consuma più energia di tanti altri apparecchi, ma ormai è diventato praticamente impossibile farne a meno. A incasso, a una o due porte, tradizionale o smart il frigorifero occupa da sempre uno spazio fondamentale all’interno delle nostre case. Quello che non tutti sanno però è che i suoi consumi sono elevati e l’impatto sui costi della bolletta della luce è considerevole: può arrivare a incidere fino al 20% del totale. Cerchiamo allora di capire quanto consuma un frigorifero e cosa possiamo fare per risparmiare energia elettrica.
Risparmiare in cucina, dove si concentrano la maggior parte degli elettrodomestici (forno, lavastoviglie, frigo), è possibile proprio a partire dal frigo. Prima di imparare come, però, meglio capire che cosa determina il consumo annuo di un frigorifero. Ecco alcuni dei fattori più importanti.
Quanto consuma un frigorifero al giorno? Rispetto ad altri elettrodomestici un frigo non riposa mai, rimane acceso infatti 24 ore su 24. Si stima che in genere una potenza compresa tra i 100 e i 300 Watt si traduca in un consumo di circa 100-240 Watt all’ora.
Entrando più nel dettaglio se vogliamo sapere quanti kW consuma un frigorifero classe G giornalmente, basta procedere con un semplice calcolo. Immaginiamo che consumi in media 100 Watt all’ora:
energia totale consumata in un giorno: 100 W x 24 h = 2400 Wh =2,4 kWh
Se vogliamo invece calcolare il consumo annuo:
2,4 kWh x 365 giorni = 876kWh
Per capire quale sarà l’impatto sulla bolletta è sufficiente moltiplicare questo dato per il costo dell’energia elettrica stabilita dal tuo fornitore. Con una tariffa di 0,34 €/kWh la spesa sarà di circa 300 euro l’anno.
Ma quanto consuma un frigorifero classe A? Quelli attualmente in circolazione in base alle nuove classi energetiche hanno consumi compresi tra i 344 kWh e i 188 kWh.
Cosa fare quindi per risparmiare? A volta bastano dei piccoli accorgimenti per ottimizzare l’utilizzo del frigorifero ed evitare che consumi eccessivamente, pensando sulla bolletta.
Scegli bene il tuo elettrodomestico: meglio affidarsi a quelli di ultima generazione, elettrodomestici intelligenti, sempre più smart e ad alta efficienza energetica. Puoi programmarli a distanza, controllare lo stato degli apparecchi da remoto (il sistema di sensori collegati consente di monitorare eventuali anomalie), ottimizzando così tempi e attività. L’ultima frontiera è rappresentata dal frigo senza corrente, una svolta green e sostenibile anche per la bolletta.
Effettua una regolare manutenzione. Se il tuo frigorifero è troppo rumoroso, potrebbe essere il primo campanello di allarme di un malfunzionamento. Non sottovalutarlo e previeni il problema. Controlla con regolarità lo stato delle guarnizioni: se troppo usurate potrebbero facilitare delle perdite di aria fredda.
Ricorda inoltre di sbrinare il frigorifero con frequenza, così da garantire un funzionamento corretto. Il ghiaccio crea infatti uno strato isolante ed il frigo dovrà usare più energia per mantenere la temperatura bassa. Quelli più moderni sono dotati della funzione di autosbrinamento, quindi non dovrai preoccupartene.
Il corretto uso quotidiano del frigorifero è fondamentale per non consumare troppa energia con questo elettrodomestico. Raffredda sempre il cibo prima di riporlo nel frigo, lasciandolo a temperatura ambiente. Se metti in frigo un alimento ancora caldo, l’interno si riscalderà e i consumi aumenteranno.
Lascia abbastanza spazio (almeno 5/6cm) tra il frigo e la parete, così il compressore non dovrà lavorare sotto sforzo e l’aria calda generata dal frigorifero circolerà liberamente.
Imposta bene la temperatura: quella ideale è di -18 gradi per il freezer, e di 5 gradi per il frigorifero. Temperature più basse provocano solo un consumo di corrente maggiore.
Non aprire la porta del frigorifero frequentemente e non tenerla aperta troppo a lungo, altrimenti la temperatura interna si alzerà ed il compressore dovrà lavorare maggiormente per riportarla a quella che avevi impostato.
Ricorda di non mettere il cibo a diretto contatto con le pareti in modo che l’aria circoli correttamente al suo interno. I ripiani inferiori sono sempre i più freddi, fino a 4-5 gradi in meno, e quindi sono i più adatti a conservare i cibi più deperibili. Una disposizione ordinata degli alimenti nei ripiani, ti aiuterà a trovare più facilmente quello che cerchi senza dover lasciare la porta aperta troppo a lungo.
Non riempirlo troppo se vuoi garantire una corretta circolazione dell’aria e quindi un minor dispendio di energia; anche un frigo troppo vuoto però potrebbe voler dire più lavoro rispetto a uno ben fornito, perché la temperatura interna tende ad innalzarsi.
Lascia scongelare i cibi surgelati direttamente in frigo, così il lavoro del compressore si ridurrà e il consumo energetico anche.
Infine, non posizionare mai il frigorifero vicino a una sorgente di calore: come anticipato nei paragrafi precedenti il frigo deve avere sempre un’aerazione sufficiente in modo che il compressore non debba funzionare in continuazione.
L’ultimo aspetto da considerare è la scelta del proprio fornitore di corrente: le offerte luce di Acea Energia potrebbero essere la soluzione giusta e su misura per te.
11 agosto 2022 |