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Contenere gli sprechi minimizzando le perdite attraverso il riciclo degli scarti alimentari: è il principio dell’economia circolare nell’ottica di una vita sempre più sostenibile. Anziché buttarli via, gli avanzi di cibo, che in Italia sono circa due milioni di tonnellate ogni anno*, vengono riutilizzati. Come? Una volta trasportati in impianti di produzione di biogas si trasformano in energia elettrica o mangime per animali, oppure diventano composti da usare nell’industria alimentare e cosmetica. Ma il riciclo di scarti alimentari serve anche a risparmiare in cucina. Ecco allora alcune idee utili per imparare come riutilizzare gli scarti alimentari ai fornelli.
Non sprecare nulla: è l’imperativo dell’economia circolare, che prolunga la vita dei prodotti alimentari reintroducendo i materiali di cui è composto, quando e dove possibile, nel ciclo produttivo. Con il riciclo degli scarti alimentari il cibo diventa una preziosa materia prima per produrre beni ecologici e sostenibili. Eccone alcuni.
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Anche ai fornelli l’arte del riciclo comincia a essere un’abitudine sempre più diffusa: riutilizzare gli scarti alimentari è una pratica utilizzata da molti chef, che attraverso gli avanzi riescono a dare vita a una serie di prelibatezze. Inoltre, secondo un’indagine su cibo e sprechi, condotta dall’Osservatorio Waste Watcher** e presentata nel 2021, la tendenza a sprecare meno è legata anche alle tradizioni alimentari dei vari paesi. La dieta mediterranea, ad esempio, si basa su un regime alimentare che promuove l’uso di alimenti freschi e ricette che trasformano i cibi già cucinati in nuovi piatti. Scopriamo insieme allora alcune idee fai da te per imparare a cucinare con il riutilizzo di pietanze altrimenti destinate alla pattumiera e dove possibile risparmiare sul gas.
In pochi forse sapranno che il pane secco può essere sminuzzato e recuperato come pan grattato; oppure, come succede nella cucina siciliana, se ammollato nell’acqua può diventare un ingrediente indispensabile della panzanella (cipolle, capperi, pomodori, basilico e origano) e delle panature (prezzemolo, aglio) per l’impasto ad esempio di polpette. Un’altra ricetta con scarti alimentari è la frittata di pasta, piatto della cucina napoletana che riutilizza la pasta avanzata aggiungendo uova, sale e formaggi e trasformandola in frittata; merita una menzione anche la classica torta salata, un ottimo modo per riciclare gli avanzi di salumi, formaggi e verdure.
Non dimentichiamo bucce di ortaggi e frutta, semi, foglie, radici e gambi: anche gli scarti delle verdure che normalmente sarebbero destinati alla spazzatura possono diventare risorse preziose per realizzare piatti deliziosi e sostenibili. Ce lo insegna la chef brasiliana Regina Tchelly, che con il progetto Favela Organica insegna da anni a riutilizzare gli scarti alimentari trasformandoli in prelibate ricette vegetariane, biologiche e sostenibili.
Ma tutti possono creare delle pietanze attraverso il riciclo degli scarti di verdure.
Se per esempio avete usato le cime di rapa per preparare il classico piatto pugliese con le orecchiette, ricordate di non buttare via i gambi delle verdure usate: potete cuocerli al vapore e aggiungerli a un’insalata di stagione o frullarli insieme a delle patate lesse per preparare una vellutata, oppure schiacciarli con una forchetta e mescolarli con altri tipi di verdure per ottenere un hamburger vegano.
Un’altra ricetta tradizionale è anche quella che usa gli avanzi di verdure per preparare il brodo vegetale. Come? Man mano che cucinate, ricordate di mettere da parte foglie di sedano, di cavolo o broccoli, pezzi di cipolla, bucce di carote o torsoli di pomodoro, conservateli in frigo e al momento giusto tirateli fuori, lavateli e fateli cuocere in acqua bollente.
Dai torsoli di mela invece, se avete la pazienza di lasciarli fermentare per due settimane con zucchero, ricaverete un ottimo aceto; anche la buccia dell’anguria vi darà soddisfazione: dopo averla tagliata a cubetti e aver aggiunto dello zucchero, basterà bollire il tutto in una pentola piena d'acqua. Mescolate fino a ottenere una marmellata.
Un aiuto per imparare a riutilizzare gli scarti alimentari ci viene anche dalla tecnologia. Sono moltissime le app “per il cibo last minute”, che ci permettono di orientarci meglio tra le diverse possibilità di riciclo. Eccone alcune.
Imparare a cucinare con gli scarti alimentari permetterà non solo di ridurre gli sprechi con conseguenze positive per la collettività, ma anche di ridurre al minimo le spese in cucina. Per abbattere ulteriormente i costi conviene sempre affidarsi a un fornitore sostenibile e attento alle nuove politiche energetiche come Acea Energia. Con le sue offerte Gas 0%CO2 con compensazione delle emissioni di anidride carbonica grazie alla partecipazione a progetti certificati VCS (Verified Carbon Standard), rispetta l’ambiente e sposa uno stile di vita che ha il rispetto per la comunità in cui vive.
NOTE
**https://www.madiventura.it/pages/bonta-e-benessere/cucina/cucinare-con-gli-scarti-idee-ricette/
07 giugno 2022 |