close
VANTAGGI PER I PRIVATI
GUIDE E STORIES
Acea Energia ti informa

close
OFFERTE CASA
OFFERTE PER BUSINESS (PMI) E PERTINENZE (BOX, CANTINE, GARAGE)
Altre Esigenze

close
close
close
close
Scopri Acea Energia
Acea Energia ti informa
E-mobility

ACEA E-MOBILITY

Scopri il mondo di Acea e-mobility: la mobilità elettrica fa un salto in avanti

Consigli utili sulla mobilità elettrica
Trova e Risolvi

Cerchi altre informazioni?


Deposito cauzionale in bolletta luce e gas: cos’è, quando si paga e come si recupera

Quando attivi una nuova fornitura di luce o gas, potresti trovare in bolletta una voce chiamata deposito cauzionale. Ma cos’è esattamente? Perché viene richiesto? E soprattutto, come puoi riaverlo indietro? Scopriamolo insieme. 

Deposito cauzionale in bolletta luce e gas: cos’è, quando si paga e come si recupera

Il deposito cauzionale viene applicato a ogni nuova fornitura luce e gas. Si tratta di un deposito previsto dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) richiesta ai clienti che attivano un contratto di fornitura di energia elettrica o gas e serve a tutelare il fornitore nel caso di mancato pagamento delle bollette. Il deposito cauzionale per la fornitura della luce varia in relazione ai kW di potenza impegnata. Il deposito cauzionale gas, invece, si applica in relazione ai metri cubi per anno, così come descritto dalla delibera n. 229/01 (Adozione di direttiva concernente le condizioni contrattuali del servizio di vendita del gas ai clienti finali attraverso reti di gasdotti locali).

Deposito cauzionale gas

Addebito deposito cauzionale in bolletta: quando si paga

L’addebito del deposito cauzionale per la fornitura luce o gas viene applicato al momento della stipula del contratto e si paga insieme alla prima bolletta. Il deposito cauzionale viene applicato dai fornitori luce e gas quando:


  • Si attiva una nuova fornitura (nuovo allaccio o subentro)
  • Si cambia fornitore
  • Se non si sceglie la domiciliazione bancaria (addebito automatico su conto corrente)

Addebito deposito cauzionale luce e gas: quando non si deve pagare?

C’è un caso, però, in cui l’addebito del deposito cauzionale non è dovuto. Ciò avviene quando il cliente che allaccia una nuova fornitura, sottoscrive un nuovo contratto e sceglie la domiciliazione bancaria come metodo di pagamento.

In caso di fornitura già in essere, se il cliente deve decide di cambiare metodo di pagamento e sceglie la domiciliazione bancaria, il deposito cauzionale versato nella prima bolletta viene restituito.

A sua discrezione il cliente può infatti attivare la domiciliazione bancaria, postale, o il pagamento tramite carta di credito. Questo perché l’addebito diretto su conto corrente delle forniture, tramite IBAN, è una garanzia sufficiente per il fornitore, che quindi è esentato dal richiedere il deposito cauzionale.

Le nostre offerte Luce e Gas per la tua casa

Offerte Luce e Gas

Semplifica la gestione delle tue forniture Luce e Gas con un unico fornitore: scopri tra le nostre offerte per la tua casa quella più adatta alle tue abitudini di consumo.

Offerte Luce

Scegli tra le nostre diverse offerte Luce e inizia subito ad illuminare la tua casa con l'energia giusta.

Offerte Gas

Scopri le soluzioni per il Gas che abbiamo pensato per rendere ancora più accogliente la tua casa. 

A quanto ammonta il deposito cauzionale in bolletta?

L'importo del deposito cauzionale luce e gas varia in base al tipo di fornitura:

  • Energia elettrica: per i clienti domestici, l'importo è di 11,5€ per ogni kW di potenza impegnata(ad esempio, per un contatore da 3 kW, il deposito sarà di circa 34,5€)
  • Gas naturale: varia in base al consumo annuo stimato e alle politiche del fornitore, generalmente tra30€ e 100€ per le forniture domestiche.

Queste cifre sono stabilite da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per il mercato tutelato, ma possono variare nel mercato libero.

Deposito cauzionale gas

Il deposito cauzionale è obbligatorio?

Il deposito cauzionale per la luce o per il gas non è obbligatorio da parte del fornitore per le forniture per il mercato libero. È una garanzia che viene concessa dalla normativa vigente, che il fornitore può scegliere se richiedere o meno. Qualora la richieda, deve rientrare nei tetti massimi imposti dalla legge. Devono inoltre essere opportunamente segnalate nel contratto le modalità di pagamento del deposito e della sua restituzione. 

Restituzione deposito cauzionale: quando e come avviene

Il deposito cauzionale viene restituito nei seguenti casi:

  • Se si chiude il contratto e tutte le bollette sono state pagate.
  • Se si attiva la domiciliazione bancaria
  • Se si cambi fornitore, il vecchio gestore restituirà il deposito nella bolletta di chiusura.

Come avviene il rimborso?

Il deposito cauzionale viene restituito scalando l’importo del deposito stesso dal conguaglio dell'ultima bolletta da pagare prima della rescissione del contratto, oppure tramite bonifico bancario o assegno (a seconda delle condizioni del fornitore). Esistono casi specifici in cui il deposito cauzionale non viene restituito, legati esclusivamente al mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte del cliente. Ad esempio, se il contratto prevede una durata minima e viene interrotto anticipatamente, il deposito potrebbe essere trattenuto. Eventuali clausole che prevedono la mancata restituzione sono sempre indicate nel contratto; quindi, è fondamentale leggerlo con attenzione per evitare spiacevoli sorprese.

25 marzo 2025