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Dispersione corrente: come individuarla e come intervenire

Per evitare eccessivi costi nella tua bolletta luce è fondamentale, tra le altre cose, verificare l'impianto elettrico e gli elettrodomestici e i dispositivi ad esso collegati. Ma prima scopriamo insieme cos’è una dispersione di energia elettrica, le cause che la determinano e quindi alcune soluzioni per individuarla ed eliminarla.

Cos’è la dispersione elettrica

La dispersione di corrente è una vera e propria perdita di energia elettrica e, oltre a generare possibili aumenti della spesa nella bolletta luce, può essere la causa di un minor livello di sicurezza in casa per chi ci abita.

Più tecnicamente si tratta di una perdita della carica elettrica da parte di un conduttore carico isolato ed è causata da un isolamento imperfetto. Questo genera inefficienza dell’impianto elettrico, ovvero la perdita nel trasferimento di potenza elettrica e il rischio connesso di folgorazione. 

Va precisato che una minima dispersione di energia elettrica è fisiologica e si verifica sempre, questo perché anche i migliori isolanti sono dotati di una conduttività. Questa è dovuta alla ionizzazione del fluido circostante, ovvero al processo in cui atomi o molecole perdono o guadagnano elettroni diventando particelle caricate, alle emissioni di sostanze radioattive presenti in ogni materiale e alle radiazioni cosmiche, particelle ad alta energia che arrivano sulla Terra dallo spazio e interagiscono con l'ambiente.

Cause delle dispersioni elettriche

Cosa c’è all’origine di una dispersione di energia elettrica in casa? La dispersione della corrente elettrica può avvenire per diversi motivi.

La presenza in casa di una dispersione elettrica è spesso legata alla presenza di interruttori e prese difettosi, oppure di cavi elettrici non collegati adeguatamente o scoperti. La dispersione può inoltre essere generata da:

  • un impianto elettrico vecchio, senza messa a terra o non a norma di legge;
  • problemi nell’isolamento dell’impianto elettrico;
  • guasti negli elettrodomestici;
  • salvavita difettoso.

I casi di dispersione elettrica generata dagli elettrodomestici si verificano principalmente quando gli apparecchi sono guasti oppure se il collegamento non è stato predisposto a dovere. A generare più frequentemente le dispersioni elettriche, in questo caso, sono frigorifero e forno.

Come individuare una dispersione elettrica

Come prevenire la dispersione di energia elettrica in casa

Quali sono i rimedi per prevenire o arginare le dispersioni elettriche?

L’inefficienza in un impianto può essere causa di incrementi della bolletta dell’energia elettrica.

Per legge tutti gli impianti devono essere dotati di un sistema di protezione elettrico chiamato interruttore differenziale, e comunemente noto come salvavita. Questo dispositivo ha il compito di interrompere l’erogazione del flusso di corrente elettrica non appena viene rilevata una dispersione di corrente di entità superiore alla soglia prestabilita. Attivandosi, il salvavita scongiura il rischio di folgorazione.

Tuttavia, il salvavita non evita al 100% la possibilità che si verifichino dispersioni elettriche. Infatti, se la dispersione di energia elettrica è costante ma non supera la soglia preimpostata, il dispendio elettrico continua a gravare sul contatore senza innescare l’interruzione della corrente.

Gli interruttori differenziali hanno sensibilità diverse, di 10 mA (Milliampere), 30 mA, 300 mA, 500 mA, 1A, ecc. Una buona regola è quella di regolare la sensibilità del salvavita in base agli ambienti in cui viene collocato. In quelli più umidi, come ad esempio il bagno, dovrebbe essere posto a 10 mA, mentre nelle altre stanze non deve superare i 30 mA.

Individuare le dispersioni elettriche

Come accorgersi delle dispersioni elettriche in casa? Individuare e riconoscere una dispersione elettrica non è sempre facile, molto dipende infatti dalla tipologia di dispersione che si sta verificando in casa.

Il salvavita che scatta frequentemente è un importante campanello d’allarme e non va sottovalutato. Potrebbe infatti essere presente una dispersione massiccia dovuta ad un guasto elettrico, un elettrodomestico obsoleto, danneggiato oppure collegato male all'impianto elettrico. Quando la dispersione è presente ma non determina il superamento della soglia di sovraccarico dell’impianto, il salvavita non scatta e quindi ci accorgiamo della perdita solo dopo avere ricevuto una bolletta luce con importi probabilmente elevati. Ma tra tutte le casistiche possibili, la dispersione elettrica più difficile da individuare è quella che genera sprechi di piccola entità e quindi non fa scattare il salvavita e non determina forti aumenti della bolletta. In questo caso, se non si fa attenzione, lo spreco di energia potrebbe durare anche anni.

Individuare una dispersione elettrica è, quindi, importante ed è possibile sia con i metodi fai da te sia attraverso l’utilizzo di un tester. Fra poco scopriremo come ma prima ti ricordiamo che, se non si è particolarmente sicuri di procedere in autonomia, può essere utile consultare uno specialista.

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Individuare una dispersione elettrica: metodo fai da te

È possibile, come abbiamo appena detto, individuare una dispersione elettrica con i “metodi fai da te” e quindi senza usare un tester. Scopriamo come.

  1. Controllare il contatore della luce. Leggere il display del contatore è un modo semplice e veloce per capire se siamo in presenza di una dispersione di energia elettrica in casa. Se compare il messaggio “massima potenza superata”, con la relativa percentuale rilevata, significa che l’impianto è sottoposto ad un sovraccarico degli apparecchi collegati. A questo punto si è perfettamente in grado di individuare l’origine del problema: se non sono in uso elettrodomestici, oppure se quelli collegati sono a basso consumo energetico, vuol dire che qualcuno sta utilizzando l’energia elettrica per conto vostro oppure che sono presenti dispersioni elettriche.

  2. Controllare gli elettrodomestici. Se il salvavita scatta continuamente e il contatore non segnala messaggi è utile fare una verifica degli elettrodomestici. Prima di riattivare l’impianto elettrico, è necessario staccare tutte le spine degli apparecchi e procedere con la riattivazione graduale degli stessi, uno per volta. In questo modo sarà più facile individuare l’elettrodomestico che ha determinato la dispersione elettrica. Se il salvavita scatta nell’istante del collegamento di uno degli elettrodomestici vuol dire che hai trovato il “responsabile” della dispersione.

Individuare una dispersione elettrica: come usare il tester

Se il “metodo fai da te” non ti ha permesso di risolvere la situazione potrebbe trattarsi di una dispersione di lieve entità. Ti consigliamo, quindi, di acquistare un tester che ti permetterà di verificare la dispersione di ogni singolo elettrodomestico.

Questo strumento, che può essere analogico, digitale o a rilevamento ottico, è molto utile e ha diversi vantaggi:

  • si collega a tutti gli apparecchi elettrici e serve a verificare che questi non producano dispersioni elettriche;
  • può essere usato anche sulle prese elettriche. Una presa mal collegata o mal isolata infatti può generare una dispersione elettrica.

L’impiego del tester permette di rilevare l'elettricità consumata da un elettrodomestico o assorbita da una presa e quindi di ottenere dati riguardanti tensione, resistenza e intensità di corrente elettrica. Quest’ultima informazione è indispensabile per capire l’elettricità assorbita (anche da spento) del singolo apparecchio e, di conseguenza, la sua dispersione elettrica.

Fase, neutro, messa a terra e dispersione della luce: una sintesi

È importante sottolineare che, in presenza di una dispersione elettrica, per misurare la corrente elettrica, individuare delle anomalie e risolvere eventuali problemi, è sempre bene affidarsi a un professionista che è in grado di intervenire in tutta sicurezza.

Detto questo, prima di vedere come misurare le dispersioni elettriche, ricordiamo che a collegare i vari punti luce di un impianto elettrico ci sono sostanzialmente 3 fili, ovvero i conduttori di fase, i conduttori per il neutro e i conduttori per la messa a terra.

I primi (conduttori di fase), tipicamente di colore nero o marrone, sono destinati al passaggio della corrente onda sinusoidale 220-230 V. I secondi (conduttori per il neutro), tipicamente blu, sono attraversati dalla corrente di ritorno. Sia con la fase che con il neutro è possibile prendere una scossa, quindi bisogna fare sempre molta attenzione. Infine, ci sono i conduttori per la messa a terra, di colore giallo e verde, che hanno il compito di scaricare a terra le dispersioni elettriche. 

Come individuare una dispersione elettrica

Cosa si intende per punto luce?

Con il termine punto luce si indica ogni punto dell’impianto elettrico in cui viene resa disponibile dell’energia elettrica, con il posizionamento di un tubo tipicamente flessibile all’interno delle pareti per trasportare al punto desiderato la corrente.

Come misurare le dispersioni elettriche

Si possono misurare le dispersioni elettriche utilizzando una pinza amperometrica, a condizione di conoscere come funziona un impianto elettrico.

I conduttori sono di norma due e vengono chiamati, come abbiamo appena visto, “fase” e “neutro”, mentre un terzo viene definito “terra”. I primi due sono connessi all’interno di un quadro elettrico comprendente il contatore e il salvavita.

Quando si collega qualunque carico elettrico, la corrente sul conduttore di fase deve essere identica a quella sul conduttore neutro. Se ciò non avviene, significa che un quantitativo di corrente passa dal conduttore di fase a terra servendosi di percorsi parassiti. Utilizzando la pinza amperometrica è possibile calcolare la dispersione di energia elettrica: un anello (nel quale va collocato il conduttore di cui si intende conoscere il flusso di corrente) rileva infatti il campo elettromagnetico generato dalla corrente e restituisce un valore su un display, che equivale alle dispersioni elettriche.

Eliminare le dispersioni elettriche, anche per risparmiare in bolletta

Il corretto funzionamento dell’impianto elettrico è importante per il risparmio in bolletta e per la sicurezza in casa. Individuare una dispersione di corrente permette infatti di evitare aumenti importanti della spesa nella bolletta luce e ci aiuta ad aumentare il livello di sicurezza in casa.

Per eliminare una dispersione di corrente è necessario individuarne la causa e, se necessario, agire tempestivamente per risolvere la situazione. A volte, quando la dispersione è diffusa su più prese, risolvere la situazione può significare rifare l’impianto elettrico, ma in altri casi potrebbe essere sufficiente semplicemente acquistare un nuovo elettrodomestico. 

Se quanto fino ad ora descritto può essere d’aiuto per evitare improvvisi aumenti dei costi della bolletta luce, è altrettanto vero che il risparmio dipende spesso dalle nostre scelte. Scopri le offerte Luce che Acea Energia qualifica come sostenibili*.

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27 novembre 2024