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Il fotovoltaico rappresenta uno dei più diffusi esempi di energia rinnovabile. Negli ultimi anni sta diventando sempre più comune la volontà di utilizzare energia green e pulita. Chiunque decida di installare e utilizzare un impianto fotovoltaico per la propria casa concede un grande aiuto all’ambiente. Vediamo nel dettaglio come funziona l’impianto con pannello fotovoltaico, quali sono i vantaggi dei pannelli solari e a chi rivolgersi per il fotovoltaico.
I pannelli solari per la corrente elettrica non sono gli unici strumenti per generare energia green a livello domestico: esistono infatti diverse modalità per raggiungere questo scopo. Le energie rinnovabili sono la frontiera del nuovo millennio, una preziosa risorsa a livello globale. Ci si riferisce con questo termine a quella forma di energia considerata non esauribile e che si reintegra da sola in un ciclo naturale. Le fonti di energia rinnovabile sono, almeno nell’ottica dell’economia umana, pressoché infinite. Si tratta di risorse come il sole, il vento e il calore geotermico, che il nostro pianeta genera in continuazione. Le principali sono:
Questo tipo di energia elettrica si definisce “green energy”, ossia energia proveniente da fonti pulite, a zero o scarse emissioni, rispettosa dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Il fotovoltaico è a impatto zero e rappresenta, quindi, la scelta ideale per chi vuole inquinare di meno e ottimizzare l’efficienza energetica.
Il sole è fonte di vita per chi vive sulla Terra. L’energia solare, ovvero la radiazione della luce del sole che arriva fino a noi, può essere convertita in energia elettrica e calore. Questo può avvenire grazie a:
Il fotovoltaico è un impianto elettrico dal funzionamento relativamente semplice. Come anticipato, il funzionamento dell’impianto consiste di base nello sfruttamento dei raggi solari incidenti. Lo schema di un impianto fotovoltaico è il seguente: l’impianto è composto da più moduli fotovoltaici, l’energia solare incidente viene convertita in energia elettrica mediante, appunto, effetto fotovoltaico, ovvero i pannelli solari catturano i raggi del sole, dopodiché l’inverter fotovoltaico, anche detto convertitore C.C./C.A., trasforma la tensione continua in tensione alternata. L’energia elettrica prodotta viene quindi messa in rete.
A questo punto può prendere due strade: la prima, più comune, l’energia elettrica prodotta viene utilizzata direttamente per l’utenza domestica in cui è stato installato l’impianto (auto-consumo). In alternativa, nel caso di un surplus energetico, in cui l’impianto ha generato più energia elettrica di quella che serve all’abitazione, questo viene trasferito alla rete attraverso lo scambio sul posto e contabilizzato. Questo vale, ovviamente, per gli impianti fotovoltaici connessi alla rete nazionale (cioè, tipicamente, quelli che servono le unità abitative). Esistono alcuni impianti fotovoltaici, come gli stand-alone, che invece sono autonomi e non connessi alla rete nazionale.
L’impianto fotovoltaico rappresenta un asso nella manica per chiunque voglia risparmiare sull’energia elettrica, contribuendo al benessere ambientale.
Cosa si intende per efficienza energetica? E cosa succede se si vuole sfruttare tutta l’energia prodotta e raccolta? Di default, il fotovoltaico non prevede un sistema di accumulo, ma questo può essere installato come opzione aggiuntiva.
L’accumulo fotovoltaico è composto da un sistema di specifici accumulatori per fotovoltaico o batterie per fotovoltaico che immagazzina il surplus energetico, senza cederlo alla rete elettrica nazionale. Gli impianti di fotovoltaico con accumulo sono essenziali per raggiungere l’autonomia energetica di un edificio o anche di una singola unità abitativa.
I sistemi ad accumulo permettono così di aumentare la quota di energia utilizzata per l’autoconsumo e ottenere vantaggi in termini economici sulla spesa nella bolletta della luce. L’entità del risparmio dipende dal costo dell'energia elettrica al fornitore e dal costo dell'impianto fotovoltaico. In generale con l’autoconsumo si risparmia sul costo dell'energia, sugli oneri di rete e sugli oneri di sistema.
Il sistema di accumulo può essere installato solo seguendo le direttive del GSE fotovoltaico (Gestore dei servizi energetici), disponibili sul portale dell’Autoconsumo. Gli unici sistemi di accumulo per fotovoltaico ammessi sono quelli che rispettano la Norma CEI 0-21, che regola la connessione delle utenze alle reti di bassa tensione dei distributori di energia elettrica ("Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica").
Chi monta i pannelli solari? Quali sono i passaggi per installare un impianto fotovoltaico? In generale l’installazione non ha bisogno di particolari opere murarie. È necessario però assicurarsi che il tetto sia solido e prestare attenzione all’orientamento: a sud è l’ideale.
Non fatevi spaventare dalle dimensioni, assolutamente gestibili: per un impianto domestico di 3 kW basteranno al massimo 30 mq di spazio nei tetti a falde e 40 mq per le superfici piane.
Sarà il vostro fornitore di energia elettrica a effettuare le verifiche del caso, solo successivamente si potrà procedere a:
Quali sono i costi del fotovoltaico? I costi di un impianto domestico per il fotovoltaico negli anni sono diventati sempre più sostenibili diventando una spesa che può rientrare nella maggior parte dei progetti di riqualificazione energetica di un edificio, anche singolo.
Esploriamo i costi reali legati all’installazione di impianti fotovoltaici domestici. Il costo di un impianto fotovoltaico domestico da 3 kW oscilla tra 4.500 e 7.500 euro più IVA*. Questa cifra può subire variazioni a seconda della tipologia di pannello selezionato, che sia un modello tradizionale o uno equipaggiato con batterie d’accumulo.
Un ulteriore vantaggio di queste installazioni è la limitata manutenzione necessaria. Oltre a interventi di manutenzione ordinaria, occorre prevedere interventi più consistenti all'incirca ogni dieci anni, per la sostituzione di componenti come l’inverter, le batterie o gli accumulatori, specialmente per impianti dotati di sistemi di accumulo energetico.
Pur richiedendo un investimento iniziale importante, è essenziale considerare l'impianto fotovoltaico come un investimento a lungo termine. Nel tempo, tale sistema può consentire una casa di essere quasi totalmente (o completamente, se dotato di accumulo) indipendente dalla rete elettrica nazionale, con un conseguente significativo risparmio sui costi dell'energia e contribuendo ad un futuro energetico sostenibile ed eco-compatibile.
A ridurre i costi per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sono gli incentivi 2023 per il solare. I costi per il fotovoltaico possono essere abbattuti grazie all’Ecobonus del 50%, ovvero con una detrazione Irpef del 50% di tutti i costi sostenuti per l’installazione e l’attivazione dell’impianto fotovoltaico. Va detto che, per il 2023, il limite dell’agevolazione è fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare.
Non bisogna inoltre trascurare la possibilità di ridurre i prezzi dei pannelli solari fotovoltaici domestici con il bonus Ristrutturazione, anche in questo caso con massimale fissato a 96.000 euro.
I parametri da considerare per definire i costi dei pannelli solari per la casa, al netto delle agevolazioni fiscali esistenti, sono vari. Ecco i più importanti: la grandezza della superficie disponibile per la loro installazione
Qualche anno fa sarebbe stato impensabile, ma oggi è realtà. Molte persone decidono di installare in autonomia un kit fotovoltaico per sfruttare l'energia del sole. La progettazione e l'installazione sono due voci di costo che possono essere tagliate negli impianti fotovoltaici fai da te . Attenzione però alle autorizzazioni necessarie. Nei casi di pannelli solari fissi, è necessario richiedere l' autorizzazione preventiva al Comune di residenza .
Un'altra soluzione, se non è possibile adottare un sistema fotovoltaico, è quella di scegliere un fornitore affidabile e attento alle tematiche ambientali, come Acea Energia.
Scopri le offerte Luce che Acea Energia qualifica come sostenibili*.
*PMI | Fotovoltaico per la casa
*Le offerte del mercato libero che Acea Energia qualifica come sostenibili sono quelle destinate ai clienti domestici, piccole e medie aziende e condomini, ad eccezione delle offerte previste dalla Normativa ARERA. Nel caso di energia elettrica sono inclusi i clienti Business che hanno sottoscritto l’offerta sostenibile.
Per queste offerte l' energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica, nel rispetto della disciplina stabilita dalla delibera ARERA ARG/elt/104/11 e s.m.i.
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24 ottobre 2023 |