L’App dedicata ai clienti con codice fiscale per gestire le utenze luce e gas in modo smart.
La pandemia globale da Covid-19 ha modificato radicalmente le abitudini lavorative di milioni di individui. Soltanto in Italia si è passati dai 570.000 dipendenti che avevano sperimentato lo smart working nel 2019 ai 7 milioni dell’anno successivo. La cifra si è stabilizzata a 5 milioni nel 2021 ed è destinata a scendere, con un progressivo ritorno alla normalità e alle forme tradizionali di impiego. L’esigenza di bilanciare il connubio smart working-risparmio è transitata attraverso la ricerca di offerte luce e gas convenienti e non solo. I professionisti con Partita IVA hanno beneficiato di detrazioni sulle bollette e hanno dovuto ingegnarsi per trovare formule alternative di lavoro, che permettessero loro di lavorare in modo efficiente a casa tanto quanto fuori. In questo senso non esiste niente di meglio di un generatore di corrente portatile. Ma quali sono i generatori elettrici portatili migliori e come individuare quello adatto alle proprie necessità?
Prima di entrare nel dettaglio dei generatori portatili, vediamo perché questi strumenti si rivelano così utili e preziosi per chi lavora da casa. Per capirlo occorre partire dalle basi, ovvero dalla definizione di smart working o “lavoro agile”. In Italia viene considerata tale “una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell'attività lavorativa”. La definizione contenuta nella legge n.81 del 22 maggio 2017, da sola, non basta. Basti pensare all’eterogeneità delle mansioni eseguibili dal proprio domicilio: un “semplice” impiegato non si trova a gestire lo stesso numero di richieste, ad esempio, di un capo d’azienda che deve districarsi quotidianamente nei meandri delle procedure burocratiche. In tutti questi casi, non basta disporre di una connessione internet in grado di sostenere il volume delle richieste e magari all’infinità di riunioni che caratterizzano la giornata. Bisogna affiancarla alla certezza di poter usufruire dell’elettricità, di non incappare in momenti di down che possano ripercuotersi sul proprio operato e sui guadagni. Cosa accadrebbe, ad esempio, se la batteria del laptop si scaricasse all’improvviso in assenza di corrente? In tal senso il generatore elettrico portatile costituisce la soluzione perfetta e sostenibile per restare sempre attivi e a portata di cliente. Soprattutto perché consente di svolgere il lavoro smart ovunque si voglia e non soltanto all’interno delle mura domestiche.
Ma cos’è un generatore portatile? Il generatore di corrente (o gruppo elettrogeno) è un dispositivo che eroga l’energia necessaria ad alimentare le utenze elettriche. Questa soluzione viene usata lì dove non viene distribuita energia elettrica oppure nel momento in cui si verifica un guasto o una mancata erogazione. Il generatore di corrente ha una o più prese e può essere a corrente continua o alternata. Il principio di funzionamento è subordinato alla coppia motore termico-alternatore elettrico. Il primo fornisce la forza di rotazione, il secondo la sfrutta per generare corrente. I generatori di corrente portatili non devono trarre in inganno per il loro nome. I gruppi elettrogeni portatili, infatti, non sono necessariamente di dimensioni contenute, anzi. Basti pensare a quelli collocati nei camion presenti negli stand espositivi o nelle fiere, oppure nei cantieri non ancora serviti dall’energia elettrica. Un generatore di corrente portatile è però perfetto anche come sistema di supporto domestico, specie se manca corrente in casa, oppure nel caso in cui si voglia avere la libertà di poter lavorare ovunque, senza preoccuparsi di dover cercare luoghi che mettono a disposizione corrente elettrica.
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Lavorare in smart working vuol dire non essere vincolati alla sede di lavoro. Si può scegliere di lavorare dalla propria abitazione, ma anche di concedersi una fuga per lavorare da spiagge assolate, montagne piene di calma e serenità o luoghi esotici. Alle giuste condizioni, un generatore di corrente portatile permette quindi di concedersi una fuga da casa per lavorare ovunque si voglia. Se il datore di lavoro lo concede, nulla vieta di fare smart working in giro per il mondo. Per questo motivo è opportuno conoscere tutte le caratteristiche più importanti di questi dispositivi. Quando si valuta l’acquisto di un generatore portatile, a fare la differenza sono:
Per capire di quale tipo di generatore di corrente si ha bisogno, basta considerare i watt totali degli apparecchi che saranno connessi contemporaneamente al generatore.
Le dimensioni dipendono principalmente dalla quantità di energia da erogare. Se l’obiettivo è quello di avere un peso ridotto e ottime performance, si può valutare l’acquisto di un generatore inverter. Questo dispositivo produce corrente continua per poi convertirla in alternata usando l’elettronica digitale, rivelandosi ottimale per alimentare apparecchi elettronici che dispongono di microprocessori, come i computer e tutti i device digitali generalmente usati per lo smart working.
Un generatore di corrente portatile può garantire un notevole risparmio in termini di consumo, specie scegliendo un dispositivo alimentato a gas metano. Questa soluzione rispetta l’ambiente, riducendo sensibilmente le emissioni di scarico. Ma quale generatore di corrente portatile scegliere per lavorare da remoto in sicurezza e risparmiando? Pramac, Honda, Tecnogen, Coelmo, Mosa, Perin, Energy, CGM e Hyundai sono alcune tra le marche più famose. Da non sottovalutare le soluzioni rigorosamente green come quella offerta da Bluetti con il suo EB55. Questo dispositivo funziona accumulando energia solare e sfrutta quindi dei pannelli fotovoltaici. Dotato di batteria al litio da 537Wh, può caricare tutti i laptop alla massima velocità ed è perfetto sia per le emergenze che quando la batteria del portatile si scarica. Questa power station è 100% sostenibile e non è l’unico generatore fotovoltaico in commercio. Queste macchine convertono l’energia solare in corrente servendosi della cella fotovoltaica, ovvero una lastra di piccole dimensioni di materiale semiconduttore, e del regolatore di carica. L’inverter converte l’energia in corrente continua prodotta dal modulo fotovoltaico in tensione alternata, riuscendo così a collegare ogni tipo di carico.
Per lavorare da casa nel pieno rispetto dell’ambiente puoi scegliere un fornitore di energia che sia affidabile e attento alla sostenibilità. Con le offerte di Acea Energia luce 100% Green l'energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Una scelta che ti permette di contribuire in prima persona alla tutela dell’ambiente.
13 dicembre 2021 |