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Manutenzione pannelli fotovoltaici: consigli per garantirne efficienza e durata

L’installazione di un impianto fotovoltaico la sua relativa manutenzione consentono non solo di produrre energia pulita ma anche di raggiungere un buon livello di efficienza energetica e ottenere un elevato rendimento (la capacità di un impianto di convertire l’energia solare in elettricità). Una corretta manutenzione dei pannelli solari è fondamentale per prevenire la perdita di efficienza e mantenere la produzione energetica al massimo livello. In questa guida scopriremo come effettuare la corretta manutenzione di un impianto fotovoltaico per garantirne prestazioni, efficienza e longevità.

Manutenzione impianto fotovoltaico: cos’è e perché è importante

Sapevi che la sporcizia (polvere, smog, fogliame, pollini) accumulata sulla superficie dei pannelli solari può bloccare il passaggio dei raggi del sole e quindi compromettere l’efficienza energetica dell’intero impianto fotovoltaico? Ecco perché pulizia e manutenzione (ordinaria o straordinaria) svolgono un ruolo cruciale. Cerchiamo di capire meglio.

Il fotovoltaico alimenta l’impianto elettrico di casa tramite lo sfruttamento dei raggi solari incidenti, quelli cioè che incontrano la superficie dei pannelli; a questo punto l’energia viene convertita in energia elettrica grazie all’uso di un dispositivo, l’inverter fotovoltaico, che trasforma la Corrente Continua (CC) prodotta dai pannelli e inutilizzabile in un ambiente domestico, in Corrente Alternata (CA), quella usata abitualmente nelle nostre case. L’elettricità prodotta può prendere due strade: la più comune è quella in cui viene utilizzata direttamente per alimentare l’abitazione in cui l’impianto è stato installato (auto-consumo). In alternativa, nel caso di un surplus energetico, in cui l’impianto ha generato più energia di quella che serve all’immobile, questa verrà trasferita alla rete attraverso lo scambio sul posto e contabilizzata.

Alla luce di quanto detto ne consegue che più ostacoli incontrano i raggi solari sulla superficie, meno performante sarà l’impianto. Lo scopo di una corretta manutenzione è quello quindi di prevenire malfunzionamenti, ottimizzare le prestazioni del sistema e prolungarne il ciclo di vita. Un impianto ben mantenuto non solo produce più energia, ma riduce anche i costi di riparazione e sostituzione nel lungo periodo. 

Manutenzione pannelli fotovoltaici

Manutenzione pannelli fotovoltaici: strategie e tecniche

Prima di scoprire come si effettua la manutenzione dei pannelli fotovoltaici è importante conoscere i componenti chiave dell’impianto. Ecco una breve panoramica:
 

  • Pannelli fotovoltaici. Si tratta della parte principale dell’impianto e sono composti da celle solari, elementi in genere quadrati di circa 12,5 cm per lato, che rappresentano l’unità responsabile della trasformazione della luce solare in energia elettrica. Le celle catturano i raggi solari e li trasformano in corrente continua (CC).
  • Inverter. Sono i dispositivi che trasformano la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata, utilizzabile all’interno delle abitazioni.
  • Sistemi di montaggio. Strutture che sostengono i pannelli e ne garantiscono la stabilità e l'orientamento ottimale verso il sole.
  • Sistemi di accumulo. Sono le batterie che permettono di immagazzinare l’energia generata per poi utilizzarla in un momento successivo a quello della produzione, ad esempio quando piove e il sole non c’è.

Nonostante la durata dei pannelli solari sia stimata intorno ai 25 anni, con il passare del tempo un impianto fotovoltaico rischia di perdere efficienza: lo smog, la polvere, i detriti che si accumulano sulle superfici, l’usura e i fenomeni atmosferici (pioggia, neve, sbalzi di temperatura) possono danneggiare o sporcare la struttura e ridurne la resa. In generale un impianto montato correttamente, oltre a durare nel tempo non ha bisogno di una particolare manutenzione, questa diventa necessaria in alcune situazioni specifiche, come quando ci sono alberi nelle vicinanze (che potrebbero far cadere foglie sui pannelli), o se l’impianto è situato vicino al mare, dove l'aria salmastra può aumentare la necessità di pulizia. La manutenzione può essere di due tipi: ordinaria o straordinaria.

Fotovoltaico: manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria di un impianto fotovoltaico è quella che può effettuare qualsiasi proprietario o tecnico specializzato. Serve a mantenere puliti i pannelli e consiste in alcune semplici azioni.

  • Pulizia periodica dei pannelli dalla sporcizia che si è accumulata sulla superficie utilizzando dei kit fai da te composti da prodotti specifici, detergenti e spazzole con setole morbide per non danneggiare i moduli. In caso di neve, ricordate di rimuoverla sempre prima che si ghiacci; per farlo però non usate mai il sale che potrebbe rigare la superficie dei pannelli.
  • Monitoraggio del rendimento dell’impianto. È un’operazione che permette di controllare le prestazioni dei pannelli per verificare che siano ancora efficienti e di intervenire in caso di anomalie. Oggi il mercato offre diversi strumenti per farlo anche da remoto, come per esempio i sistemi di monitoraggio tramite app da installare sul proprio smartphone.

Per operazioni di pulizia più accurate meglio rivolgersi a ditte specializzate.

Fotovoltaico: manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria del fotovoltaico va effettuata da un tecnico esperto almeno una volta all’anno, di solito in primavera, per verificare eventuali danni causati dall’inverno (per via degli agenti atmosferici).

Non può essere eseguita direttamente dal proprietario dell’impianto perché richiede spesso competenze e strumentazioni specifiche; consiste in una serie di controlli per:
 

  • verificare la sicurezza dell’impianto;
  • verificare i vari collegamenti elettrici;
  • controllare lo stato delle batterie e del liquido antigelo;
  • riparare eventuali danni;
  • risolvere le anomalie rilevate in fase di monitoraggio;
  • provvedere alla sostituzione di alcune parti come per esempio l’inverter, che va cambiato ogni 10/12 anni. 

Attività come la pulizia dei pannelli, le ispezioni visive per identificare danni o segni di usura, il controllo periodico degli inverter e dei collegamenti elettrici rientrano tra le operazioni di manutenzione preventiva, quelle cioè mirate a ridurre la probabilità di guasti. Polvere, foglie e altri detriti accumulati sulla superficie possono limitare l'efficienza dei pannelli, rimuoverli contribuisce invece a mantenerne elevate le prestazioni; così come il controllo delle connessioni elettriche serve a prevenire surriscaldamenti e malfunzionamenti.

Fanno parte invece di una manutenzione correttiva tutti gli interventi necessari per riparare i guasti una volta che si sono verificati, come la rimozione e sostituzione dei pannelli danneggiati, la riparazione degli inverter malfunzionanti o la sostituzione di alcune componenti deteriorate (cavi, connettori etc.).

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Benefici di una corretta manutenzione dei pannelli solari

La manutenzione regolare permette di identificare e risolvere eventuali anomalie prima che diventino gravi, così da garantire una produzione costante e affidabile di energia.

La pulizia periodica dei pannelli, ad esempio, può migliorare significativamente la loro capacità di assorbire la luce solare e aumentare la produzione di energia. La presenza di sporcizia sui pannelli ne riduce infatti la resa; se non eliminate impurità e detriti (polvere, foglie, escrementi di animali) possono generare perdite delle loro prestazioni in condizioni di alto irraggiamento. Un’altra pratica fondamentale è il monitoraggio costante degli inverter e delle connessioni elettriche, perché garantisce che l'energia generata venga convertita e trasmessa senza perdite.
Una manutenzione regolare riduce, inoltre, il rischio di usura di alcune componenti, consente di prevenire eventuali malfunzionamenti che potrebbero richiedere costose riparazioni e allunga la vita dell’impianto. 

Manutenzione fotovoltaico: normativa di riferimento

Secondo il Decreto Energia (D.L. 17/2022), l’installazione di un impianto fotovoltaico è considerata manutenzione ordinaria e può essere quindi eseguita senza necessità di alcuna autorizzazione o atto amministrativo. Fanno eccezione i casi in cui i lavori vengono svolti all’interno di centri storici, aree protette o zone di particolare interesse pubblico (D.Lgs. 42/2004): in queste situazioni l’installazione sarà subordinata all’ottenimento di permessi specifici.
La normativa di riferimento è il Testo Unico sull’Edilizia e, in particolare, l’articolo 129 stabilisce che a occuparsi di tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria sarà il proprietario secondo le prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI. Le normative UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) e CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) definiscono le caratteristiche tecniche, i materiali, le procedure di installazione e le verifiche necessarie per garantire che un impianto elettrico, come quello fotovoltaico, sia realizzato a regola d'arte, rispettando i più alti standard di sicurezza e prestazioni. In particolare:
 

  • negli impianti con potenza superiore a 11,08 kilowatt (kW) (quelli, ad esempio, utilizzati nelle attività industriali o commerciali) è obbligatorio effettuare il controllo dei sistemi di interfaccia tra inverter e rete ogni 5 anni
  • negli impianti con potenza inferiore a 11,08 kW (in genere impianti residenziali), la manutenzione ordinaria non è obbligatoria, ma è sempre consigliata.
manutenzione impianto fotovoltaico

Le principali sfide nella manutenzione del fotovoltaico

La manutenzione degli impianti fotovoltaici può presentare diverse criticità.

  • Accessibilità. I pannelli montati su tetti o in aree difficilmente raggiungibili possono essere complicati da pulire e ispezionare.
  • Diagnosi. Identificare i guasti nei componenti elettrici o nei pannelli può richiedere competenze tecniche specifiche e attrezzature avanzate.

Per mettere al sicuro un impianto e verificarne il corretto funzionamento è sempre consigliabile effettuare la manutenzione con regolarità almeno una volta all’anno, meglio affidarsi a un tecnico specializzato soprattutto nei casi in cui siano necessari interventi complessi e delicati. Una manutenzione corretta come detto, garantisce un buon rendimento dell’impianto e consente così di risparmiare sui consumi di energia elettrica. Ma un altro prezioso alleato del risparmio è la scelta di un fornitore di energia affidabile, trasparente e attento alla sostenibilità* come Acea Energia.

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29 novembre 2024