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Viaggi lunghi al posto di brevi weekend, car sharing, passeggiate in bicicletta, slow travel: sono questi gli alleati della mobilità sostenibile, un modo di viaggiare che rispetta l’ambiente, riduce l’inquinamento e privilegia mezzi di trasporto a impatto zero. Cerchiamo di capire insieme cos’è il turismo sostenibile e come viaggiare salvaguardando il pianeta.
Cosa significa mobilità sostenibile? La risposta è da ricercare in una nuova idea di viaggio che prevede la possibilità di muoversi nel pieno rispetto dell’ambiente, salvaguardando la salute e lo spazio pubblico come bene comune, abbattendo l’impatto sociale ed economico sulla collettività.
Per muoversi in modo sostenibile e smart bisogna affidarsi a tecnologie sempre più intelligenti e capaci di una gestione efficiente dei flussi di traffico, che permettono ai viaggiatori di accedere e condividere in tempo reale informazioni utili ai propri spostamenti. Una mobilità sostenibile è anche ibrida, consente infatti di combinare diversi tipi di trasporto dal pubblico, al car sharing e al mezzo privato.
Fare dei viaggi sostenibili fa bene all’ambiente, ha un positivo riscontro economico e migliora la qualità della vita.
I modi per mettere in pratica e favorire viaggi in armonia con l’ambiente sono diversi. Primo su tutti l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili che garantiscono il giusto equilibrio tra le esigenze di mobilità e quelle di sostenibilità. Eccone alcuni.
Se proprio non puoi fare a meno del mezzo privato, al momento dell’acquisto privilegia auto ibride o veicoli Euro 6 e Euro 5, sono i più moderni e meno inquinanti. Per le due ruote invece, nuovo o usato, punta su quelli con motore a quattro tempi.
Una delle principali alleate della mobilità sostenibile è la calma. Un soggiorno lungo invece del weekend “toccata e fuga” è il modo migliore per immergersi nella cultura locale: la pratica dello slow travel ti permetterà di assaporare i luoghi che visiti e vivere a contatto con le persone del posto. Il minor tempo a disposizione di un viaggio breve ti costringerà a usare mezzi più veloci e quindi più inquinanti come l’aereo per raggiungere quasi sempre mete turistiche molto affollate, mentre viaggi lunghi ti permetteranno di usare mezzi di trasporto alternativi ed esplorare destinazioni meno frequentate (come la vasta offerta di parchi nazionali in Italia) ma in grado di esprimere maggiormente le peculiarità del luogo.
Spostarsi in modo sostenibile rende migliori anche le nostre città che diventano sempre più intelligenti e smart.
Il concetto di smart city si porta dietro quello di mobilità sostenibile: tecnologia e infrastrutture vanno di pari passo e l’obiettivo è quello di offrire ai propri cittadini la possibilità di muoversi in maniera agile, flessibile, sicura e a portata di click, per esempio attraverso lo sviluppo di applicazioni destinate a migliorare l’esperienza del trasporto pubblico, privato o di car sharing. L’idea è creare una mobilità accessibile a tutti, green, capace di abbattere le spese, ridurre i flussi di traffico e l’inquinamento.
In Europa il tema della mobilità sostenibile è ormai centrale, negli anni gli eventi e le iniziative destinate a incoraggiare la possibilità di muoversi nel rispetto l’ambiente, si sono moltiplicate. Come pure gli esempi di città dove i modelli di mobilità sostenibile funzionano in maniera estremamente efficiente.
Nel 2020 le città premiate dall’European Mobility Week (una campagna che promuove la cultura della sostenibilità urbana) sono state le tedesche Mönchengladbach e Lilienthal, la francese Grenoble e Bilbao in Spagna.
Sono molti i centri urbani che hanno inoltre sperimentato modelli di città senza auto. La prima in assoluto è stata Oslo, che al posto dei parcheggi ha costruito piste ciclabili, marciapiedi e piccole aree verdi. Un altro esempio virtuoso è la città fiamminga Gand dove dal 1997 le auto non possono più veicolare o sostare in centro città, spazio riservato solo alle bicilette o altri mezzi di trasporto green; in Spagna il primato è toccato a Pontevedra, il cui centro storico è chiuso al traffico dal 2000.
Anche Amsterdam si muove nella stessa direzione, prevedendo la rimozione di 11.200 parcheggi entro il 2025 e l’obbligo di solo auto elettriche entro il 2030.
In Italia crescono le grandi città come Milano che hanno incrementato i servizi di bike sharing, con la possibilità di noleggiare biciclette per tutto l'anno a prezzi convenienti; nel capoluogo lombardo la mobilità sostenibile va meglio che in altre aree della penisola, basti pensare che il 52% degli spostamenti è a emissioni zero.
Non mancano poi le iniziative come le domeniche del Mobility Day a Verona, quando alcune aree del centro vengono vietate alle auto private; i servizi di car sharing (anche elettrico) crescono ovunque da Roma a Milano.
Al Sud la città più virtuosa è Napoli con il 50% degli spostamenti a zero emissioni.
L’obiettivo zero emissioni e mobilità sostenibile non è perseguito solo dalle grandi città, ma ci sono anche esempi di piccole isole che decidono di dotarsi di trasporti green per preservare l’ambiente naturale: è ad esempio il caso di Astypalea, piccola isola del Dodecaneso che ha deciso di dotarsi esclusivamente di auto elettriche.
Il futuro dei trasporti, quindi, è senza dubbio green e sono sempre di più gli operatori del settore dell’energia che si impegnano ad offrire ai cittadini che si muovono con mezzi elettrici o ibridi colonnine per la ricarica. Con Acea e-mobility, ad esempio, si hanno a disposizione più di 23.000 colonnine sparse per tutto il territorio nazionale, comodamente prenotabili tramite app.
16 agosto 2022 |