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Per capire come viene determinato il prezzo del gas di un’offerta indicizzata e quali sono i fattori che incidono sul suo valore è il caso di conoscere l’indice noto come indice PSV (Punto di Scambio Virtuale). Scopriamo insieme cos’è, a cosa serve, qual è il suo ruolo nel mercato del gas e che impatto ha l’indice PSV sulle bollette e sulle scelte dei consumatori nel caso di offerte indicizzate al PSV.
Il PSV è un luogo virtuale in cui avvengono le operazioni di scambio del gas naturale tra i vari operatori abilitati. In questo hub gestito da Snam Rete Gas, la società responsabile della rete di trasporto nazionale del gas, si incontrano la domanda e l’offerta del gas per l’Italia e si effettuano le transazioni tra acquirenti (società fornitrici di gas) e venditori (produttori di gas) che negoziano la compravendita di gas metano. Secondo la relazione annuale 2023 sullo stato dei servizi relativi all’anno 2022 pubblicata da ARERA, circa il 60%* degli approvvigionamenti della materia prima di gas viene acquistato dai grossisti nel Punto di Scambio Virtuale (PSV).
In Italia le operazioni di acquisto e vendita dei quantitativi di gas avvengono nell’ambito della Borsa Italiana del Gas, la cui gestione è affidata al Gestore dei Mercati Energetici (GME). Benché il PSV funzioni come fulcro per gli scambi di gas naturale dal 2004, la regolamentazione e l'organizzazione dettagliata dei meccanismi di scambio sono state progressivamente perfezionate e formalizzate attraverso varie normative, tra cui il decreto legge n. 7 del 31 gennaio 2007 che ha contribuito all'evoluzione e all'efficienza del mercato del gas in Italia.
Abbiamo appena visto come il PSV, inteso come Punto di Scambio Virtuale, rappresenti il mercato nel quale i fornitori acquistano la materia prima che poi rivendono ai consumatori finali. All’interno di questa piattaforma si determina l’indice PSV che indica il prezzo medio di acquisto del gas naturale all’ingrosso. Il valore dell’indice PSV può essere utilizzato dai fornitori come riferimento per definire il prezzo finale della materia prima di gas per un’offerta indicizzata.
L’indice PSV non è il solo valore utilizzato per gli scambi di gas naturale all’interno del mercato del gas. Un altro indice che nel tempo è diventato un grande punto di riferimento del gas in Europa e continua ad avere un forte impatto sui mercati del gas europei è il TTF (Title Transfer Facility), ovvero il punto di scambio per il gas naturale riferito alla Borsa olandese. Entrambi gli indici, PSV e TTF, coesistono all’interno del mercato e la scelta di quale utilizzare per la valutazione della materia prima nelle offerte gas è legata puramente ad una decisione strategica e di approvvigionamento dei fornitori di gas.
L’andamento dell’indice PSV nel mercato dipende da diversi fattori:
L’indice PSV, dunque, rappresenta un punto di riferimento per gli operatori del settore che possono così utilizzarlo per monitorare le tendenze del mercato, valutare la redditività delle operazioni e prendere decisioni informate sulle strategie di approvvigionamento. Ma è importante anche per i consumatori finali che hanno sottoscritto un’offerta indicizzata per capire come varierà la propria spesa in bolletta in relazione all’andamento dell’indice PSV.
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L’indice PSV svolge un ruolo cruciale nel determinare il prezzo della componente gas presente in bolletta in tutti quei casi in cui il cliente abbia sottoscritto un’offerta indicizzata, legata appunto al suo andamento. Infatti, a livello globale di sistema, quando il prezzo PSV scende si determina un costo inferiore della materia gas per i fornitori e, di conseguenza, in un prezzo inferiore della componente gas in bolletta per i clienti (viceversa quando sale).
L'indice PSV-DA (Day Ahead) che si può trovare menzionato in bolletta rappresenta la media mensile dei prezzi giornalieri nel Punto di Scambio Virtuale. Questi prezzi sono espressi in €/MWh e poi convertiti in €/Smc, e sono relativi alle transazioni avvenute nel corso di un mese.
Conoscere l’indice PSV e sapere qual è il suo ruolo nel determinare la spesa gas è utile anche per i clienti che potrebbero essere portati a scegliere un’offerta a prezzo indicizzato sul PSV per beneficiare di prezzi bassi nel momento in cui il valore del PSV diminuirà.
L’alternativa è scegliere, invece, un’offerta a prezzo fisso (ovvero con un prezzo bloccato) dove il fornitore si impegna a definire un certo prezzo e a non modificarlo per tutta la durata del contratto. Il prezzo è bloccato per un periodo di tempo concordato nel contratto e non cambia, a prescindere dalle fluttuazioni dell’indice PSV nel mercato.
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FONTI
27 agosto 2024 |