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A cosa serve fare la riqualificazione energetica della propria casa? Semplice: a diminuire i consumi in bolletta e rendere la propria abitazione più sostenibile. Gli interventi di riqualificazione energetica hanno l’obiettivo di migliorare la classe energetica degli edifici. Per capire a quanto ammonta il risparmio energetico e avere una visione più completa è indispensabile fare un passo indietro.
Il punto di partenza è chiaro: dalla riqualificazione energetica di un appartamento deriva anche un consumo più consapevole e intelligente. Ad oggi è in uso un sistema di qualificazione della classe energetica che comprende diverse classi. La certificazione energetica degli edifici serve a stabilire quanto consuma un edificio e viene stabilita sulla base di parametri funzionali e strutturali volti a verificare in maniera precisa l’utilizzo dell’energia elettrica: non è quindi un caso se, per accedere ai bonus di riqualificazione energetica, sia necessario rispettare precisi criteri.
Le classi energetiche previste dal legislatore sono dieci: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G.
A ciascuna di esse viene assegnato un punteggio che va da 1 (meno efficiente) fino a 10 (più efficiente), a seconda degli intervalli specifici di valori energetici o fascia di consumo. Il calcolo della classe energetica viene effettuato da un certificatore energetico, che ha il compito di rilasciare l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) contenente le caratteristiche energetiche di un edificio. Le variabili che incidono sul calcolo sono:
In quest’ultimo caso si parla quindi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, ovvero della serie di interventi che si prevede di effettuare sulla componente edilizia e sull’impiantistica.
Un intervento di riqualificazione energetica consiste in una serie di operazioni volte a conferire una nuova o maggiore qualità prestazionale all’abitazione sotto il profilo dell’efficienza energetica. L’obiettivo è quello di ottimizzare gli scambi energetici tra l’impianto e l’ambiente esterno, migliorando (e quindi abbassando) i consumi. Gli interventi di riqualificazione energetica su abitazioni ed edifici sono quindi finalizzati a:
Lo scopo è quello di utilizzare in modo razionale le risorse e ottimizzare la gestione dei servizi energetici. L’edilizia e l’architettura sostenibile si prefiggono infatti l’intento di salvaguardare l’ambiente e migliorare la vita dell’uomo. In tale direzione si stanno muovendo ormai da tempo i governi europei, agevolando gli interventi di riqualificazione energetica tramite incentivi fiscali.
Per procedere in modo corretto bisogna per esempio individuare i punti in cui avviene lo scambio tra interno ed esterno. Bisogna infatti evitare che si vengano a creare i cosiddetti “ponti termici”, responsabili tra le altre cose della formazione di condensa e muffa.
Sul versante edilizio gli interventi da eseguire per una riqualificazione energetica di un edificio esistente sono essenzialmente due.
Nel campo della riqualificazione energetica di un edificio, sono molto diffusi anche gli interventi che riguardano gli infissi e gli impianti:
Tutte queste misure possono essere valorizzate alimentando gli impianti con fonti rinnovabili o scegliendo offerte luce e gas per la propria casa che tutelano l’ambiente, come le offerte luce e gas 100% ECO di Acea Energia.
Fotovoltaico e solare termico permettono di produrre elettricità e di rivenderla, garantendo in pochi anni il rientro della spesa sostenuta inizialmente e per la quale sono previsti sgravi fiscali.
La riqualificazione energetica degli edifici contribuisce ad aumentare il loro valore di mercato, oltre che a ridurre i consumi energetici; rappresenta dunque una soluzione efficace di rinnovamento per tutti i proprietari di immobili.
Accanto al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, che sostiene gli interventi realizzati dalle imprese e dalla PA, la riqualificazione energetica è incentivata anche dal Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica. Presentato a Bruxelles nel 2011, l’EEEF garantisce agli Stati membri un supporto per raggiungere gli obiettivi della riduzione dei gas ad effetto serra, l’aumento dell’utilizzo di energia rinnovabile e la diminuzione del consumo dell’energia tramite l’aumento dell’efficienza energetica.
Il Fondo agisce attraverso l’erogazione di finanziamenti diretti e collaborando con istituzioni finanziarie. Per i privati, invece, la soluzione migliore per ammortizzare le spese di riqualificazione energetica è quella di affidarsi al Bonus Ristrutturazioni, all’Ecobonus e al Bonus Mobili previsti dal Governo.
Come è noto, nel 2023 sono cambiate molte regole relative alla riqualificazione energetica, al Superbonus e alle altre agevolazioni fiscali messe precedentemente in campo per la riqualificazione energetica globale o parziale di un edificio. Vediamo velocemente quali sono le detrazioni fiscali per riqualificazione energetica attualmente accessibili:
Le detrazioni dell’Ecobonus per i lavori di efficienza energetica e risparmio energetico restano valide con aliquote differenziate del 50% e 65% a seconda del tipo di lavori da effettuare. Le agevolazioni confermate al 65% riguardano:
Beneficiano invece di una detrazione pari al 50% le schermature solari e l’acquisto di caldaie a pellet.
Per avere la certezza di poter ricevere gli incentivi per la riqualificazione energetica è necessario rispettare ogni singola norma così come divulgata e modificata nel tempo dal legislatore: dal famoso art 2 comma 1 lettera A per la riqualificazione energetica fino all'ultima Legge di Bilancio 2023, ogni aspetto deve essere preso in considerazione, per non incorrere in errori che verranno poi inevitabilmente individuati dagli uffici preposti alla riqualificazione energetica presso l'Agenzia delle Entrate. Per esempio, i pagamenti devono avvenire tramite bonifico parlante, che dovrà riportare:
Nella causale del bonifico per la riqualificazione energetica devono quindi essere presenti i codici fiscali del beneficiario e del fruitore, nonché il riferimento normativo, che per l'ecobonus e il Superbonus è il medesimo (art. commi 344-347. legge 296 / 2006). Molto meglio farsi supportare da degli esperti prima di procedere con il bonifico parlante! Come abbiamo visto in questa guida, la riqualificazione energetica consiste quindi in una serie di interventi che riguardano gli involucri e tutto ciò che produce e consuma energia, come illuminazione e riscaldamento.
Per massimizzare il guadagno derivante dalle opere di riqualificazione è indispensabile affidarsi a un fornitore serio e consolidato sul mercato.
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25 maggio 2023 |