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Nei mesi invernali il consumo di acqua calda aumenta visibilmente: ne usiamo diversi litri quando facciamo la doccia o un bagno rilassante e ogni volta che laviamo i piatti. Tutto questo pesa in modo significativo sulla bolletta del gas: nessuno rinuncerebbe all’uso di acqua calda soprattutto d’inverno. Impianti ad alta efficienza energetica e buone pratiche possono però aiutare a ridurre gli sprechi. Ecco tutti i consigli utili per abbattere i consumi di acqua calda e risparmiare sul gas o sull’energia elettrica.
Prima di scoprire quali sono i piccoli accorgimenti che ci aiuteranno a consumare con più parsimonia l’acqua calda, è necessario fare un passo indietro. Per sapere come ridurre gli sprechi, infatti, ci serve comprendere quale sia il nostro fabbisogno energetico e procedere, seppur in maniera approssimativa, al calcolo del consumo di acqua calda sanitaria (ACS), l’acqua cioè utilizzata in tutte le abitazioni (ma anche uffici e aziende).
I parametri che determinano la reale quantità d’acqua calda utilizzata da una famiglia sono diversi:
Il consumo giornaliero di acqua calda sanitaria (ACS) inoltre non è costante nel corso di una giornata, ma risulta massimo nei cosiddetti "periodi di punta", ovvero intervalli temporali di durata limitata in cui il consumo si concentra maggiormente.
Conoscere le abitudini dell'utenza è fondamentale per stabilire la durata del periodo di punta, e quindi per determinare la potenza necessaria alla produzione di ACS.
Per calcolare la portata massima contemporanea di acqua calda a 40°C esiste una formula specifica.
Si stima che in media il consumo di acqua calda giornaliero a persona oscilli tra i 20 e i 40 litri*: oltre questa soglia si parla di consumi molto alti per cui sarà necessario introdurre dei cambiamenti alle proprie abitudini.
Se vogliamo capire in autonomia quali sono i nostri consumi domestici e come alleggerire la bolletta, possiamo ricorrere a dei software di analisi dei consumi oppure utilizzare dei comparatori online per il confronto delle tariffe del gas.
Tenere sotto controllo i consumi di acqua calda e quindi ridurre gli sprechi di gas è fondamentale per risparmiare sulla bolletta. Ecco delle buone pratiche quotidiane da osservare per limitare le spese:
Modificare le proprie abitudini quotidiane non basta? Niente paura, è il caso di compiere un ulteriore passo avanti e affidarci ai dispositivi corretti: pannelli solari, pompe di calore, riduttori di flusso e miscelatori a basso consumo.
Un’ottima alternativa ecologica per produrre acqua calda sanitaria senza rischiare di trovare sorprese nella bolletta, è rappresentata dagli scaldacqua a pompa di calore in grado di assicurarci un’alta efficienza energetica, sostenibilità ambientale e risparmio.
Rispetto al classico scaldabagno elettrico, lo scaldacqua a pompa di calore ha una resa 3 volte superiore e ci permette di risparmiare fino al 75% delle spese**. Può essere installata sia fuori che dentro le nostre case ed è capace di recuperare calore dall’aria esterna anche quando le temperature sono molto rigide; la temperatura dell’acqua riscaldata può arrivare a 65°C.
Quando per la produzione di acqua calda sanitaria si usa una pompa di calore, l’integrazione di un impianto fotovoltaico può rappresentare la soluzione ideale. L’uso di pannelli solari termici consente un taglio dei consumi per la produzione di acqua calda di circa la metà rispetto a un impianto a gas e del 30% se il solare termico verrà usato come integrazione al riscaldamento. Ci permetterà così di spegnere la caldaia anche per 6 o addirittura 8 mesi su 12, sfruttando il calore del sole. Non ne beneficerà solo il portafogli, ma anche l’ambiente e la nostra casa: gli impianti fotovoltaici sono infatti a zero emissioni e aumentano la classe energetica dell’abitazione.
Da non sottovalutare l’uso di riduttori di flusso, ottimi alleati per ridurre il consumo di acqua calda sanitaria. Si tratta di piccoli dispositivi acquistabili per pochi euro in qualsiasi ferramenta e che riducono il getto dell’acqua proveniente dal rubinetto.
A livello di risparmio energetico invece, si può optare per miscelatori a basso consumo che consentono l’integrazione di un limitatore di temperatura regolabile in base alle nostre esigenze.
Se per riscaldare l’acqua delle nostre case usiamo uno scaldabagno a gas o elettrico è importante saperlo utilizzare correttamente. Il primo tipo è generalmente più costoso al momento dell’attivazione, ma sul lungo periodo consente considerevoli risparmi in bolletta; il secondo è molto economico ma altrettanto inquinante.
Gli accorgimenti da usare sono però validi per entrambe le tipologie:
Le caldaie restano comunque la soluzione preferibile, soprattutto quelle di ultima generazione come le caldaie a condensazione che garantiscono consumi ridotti e un'elevata efficienza energetica.
L’ultimo passaggio fondamentale è quello della scelta dell’offerta migliore in base alle proprie necessità. Le offerte Luce e Gas di Acea Energia ti garantiscono trasparenza e la possibilità di scegliere l’offerta più adatta alle esigenze di consumo della tua famiglia.
Scopri le offerte Luce e Gas che Acea Energia qualifica come sostenibili*.
* https://sinergylucegas.com/come-ridurre-consumo-di-gas-per-acqua-calda-sanitaria/
** https://residenziale.viessmannitalia.it/pompa-di-calore-per-acqua-calda-sanitaria-efficiente
***Le offerte del mercato libero che Acea Energia qualifica come sostenibili sono quelle destinate ai clienti domestici, piccole e medie aziende e condomini, ad eccezione delle offerte previste dalla Normativa ARERA. Nel caso di energia elettrica sono inclusi i clienti Business che hanno sottoscritto l’offerta sostenibile.
Per queste offerte l' energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica, nel rispetto della disciplina stabilita dalla delibera ARERA ARG/elt/104/11 e s.m.i. Il Gas che ti forniamo prevede la compensazione delle emissioni di CO2 tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati volti a finanziare e sostenere progetti di mitigazione con benefici concreti per le comunità locali.
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29 aprile 2022 |