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Come scegliere il condizionatore?
Ecco una guida all'acquisto, ma anche all'utilizzo

Quando le temperature aumentano, i principali alleati per contrastare il caldo incombente a casa e in ufficio sono i condizionatori. Il progresso li ha resi inoltre sempre più degli elettrodomestici smart, meno energivori e più performanti, gli ultimi modelli ad esempio non solo provvedono al rinfrescamento degli ambienti, durante l’inverno sono anche in grado di riscaldarli attraverso una pompa di calore. Ne esistono di diverse tipologie, ma scegliere quello più adatta alle proprie esigenze è consigliabile. Ecco allora una breve guida all’acquisto e ad un utilizzo corretto del condizionatore, possibilmente orientato al risparmio energetico.

Condizionatori: tipologie

Negli ultimi anni sono diventati i protagonisti dell’estate: diffusi nei principali luoghi pubblici, negli uffici e sempre più nelle case delle famiglie italiane i condizionatori sono spesso l’unico strumento in grado di regalare un po’ di sollievo dall’afa.
Sul mercato ne esistono diversi tipi in base alla tecnologia utilizzata.

I condizionatori inverter

I  condizionatori inverter sono condizionatori di ultima generazione che al contrario dei modelli tradizionali sono in grado di modulare la potenza erogata in base alla temperatura dell’ambiente da riscaldare o raffreddare.

Condizionatori fissi

Hanno un elemento interno fissato al muro della stanza da raffreddare e un’unità (o motore) da montare all’esterno, che serve a disperdere l’aria calda aspirata. Possono essere  monosplit (un motore collegato a una sola unità interna) o multisplit (un motore collegato a più unità interne). Questa tipologia si divide in:

  • condizionatore a parete, il modello classico appeso alla parete, il più usato nelle abitazioni private;
  • condizionatore a soffitto o a cassetta, destinato ad ambienti commerciali o uffici; si installa sul soffitto ed è incassato all’interno di una controsoffittatura.

Condizionatori portatili

I condizionatori portatili aspirano l’aria calda dalla stanza e la buttano fuori tramite un tubo di scarico che passa dalla finestra (attraverso un buco o lasciandola aperta). Hanno il vantaggio di poter essere spostati facilmente da una stanza all’altra, ma sono anche molto rumorosi. Non hanno bisogno di un tecnico per il montaggio, necessitano invece di installazione i condizionatori fissi.

Condizionatori senza unità esterna

Si tratta di impianti privi di motore esterno, scelti da chi per svariati motivi (vincoli architettonici e storici, regolamenti condominiali che lo vietano) non può intervenire sull’estetica della facciata dell’edificio.

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Quali fattori considerare nell’acquisto di un condizionatore?

Quali sono i migliori condizionatori? Non esiste una risposta univoca e valida per tutti, per capirlo è necessario valutare i seguenti elementi:

  • La potenza ovvero quanto consuma un condizionatore. A determinarla saranno non solo i metri quadrati dell’ambiente che intendiamo climatizzare, ma anche il numero delle finestre presenti, il tipo di isolamento dell’abitazione, l’esposizione della camera, la presenza o meno di fonti di calore vicine, l’altezza dei soffitti. La valutazione della grandezza delle stanze rimane però il fattore più importante non solo in termini di efficienza del condizionatore ma anche per l’eventuale margine di risparmio energetico. La potenza è espressa in BTU (British Thermal Unit) e a seconda dei metri quadrati dell’ambiente in cui vogliamo installarlo si dovrà scegliere un dispositivo con un certo valore BTU.
  • L’efficienza. Dipende dalla potenza, dalla manutenzione dei condizionatori e dal luogo in cui vengono collocati.
  • La destinazione e il tipo di uso. Capire come verrà impiegato all’interno dell’abitazione è importante per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Se ad esempio l’intenzione è quella di usarlo anche per riscaldare l’ambiente durante l’inverno, meglio orientarsi su un condizionatore a pompa di calore. Se si vuole purificare l’aria l’ideale invece sono quelli dotati di deumidificatore o ionizzatore integrato. La classe energetica indicata, come su ogni elettrodomestico moderno, dalle apposite etichette su una scala che va da A (la più alta) a G (la più bassa). Un condizionatore appartenente a una elevata classe energetica consumerà meno e sarà anche più ecologico e rispettoso dell’ambiente. Quelli a pompa di calore avranno due diverse classi energetiche, una per la funzione di raffreddamento e l’altra per quella di riscaldamento.
  • La silenziosità. Ne esistono di più o meno rumorosi, ma anche questa caratteristica è indicata sull’etichetta e misurata in Decibell (dB). I condizionatori di ultima generazione sono quasi tutti silenziosi.
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Come usare correttamente il condizionatore

La gestione e l’uso corretto degli impianti di aria condizionata sono fondamentali soprattutto per limitare i consumi, bastano dei piccoli accorgimenti.

  • Assicurarsi di tenere le finestre chiuse mentre il condizionatore è in funzione, così da massimizzarne l’efficienza.Occuparsi periodicamente della manutenzione come pulire i filtri e l’unità esterna per evitare che la polvere o altri detriti accumulati possano diffondersi nell’ambiente, e far controllare il fluido refrigerante da un tecnico.
  • Non impostare la temperatura su livelli troppi bassi, meglio non scendere mai oltre i 6-7 gradi rispetto a quella esterna.
  • La funzione di deumidificatore è preferibile a quella di raffreddamento, da sola basta spesso a ricreare una situazione climatica confortevole.
  • Mai lasciarlo in funzione quando non siamo in casa: sarà sufficiente pianificare l’accensione e lo spegnimento tramite l’apposito timer.

Per risparmiare energia elettrica in casa e ottimizzare i consumi del condizionatore e di alti elettrodomestici bastano piccole azioni quotidiane. Scopri tutti i consigli di Acea Energia e fai luce sul tuo risparmio.

7 aprile 2023