Scioglimento dei ghiacciai: cause, conseguenze e soluzioni

Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente quanto sia importante monitorare lo stato dello scioglimento dei ghiacciai, protagonisti fondamentali del nostro ecosistema. Una recente ricerca della NASA, pubblicata nel 2023 sulla rivista scientifica “Science” e condotta su un campione di 215 mila ghiacciai, sottolinea la necessità di agire con consapevolezza per preservare queste meraviglie naturali. Lo studio evidenzia che contenendo l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi entro la fine del secolo possiamo ancora fare la differenza, riducendo le conseguenze più gravi per molte aree del mondo. 

Zone con ghiacciai più piccoli, come l’area occidentale del Canada, la Nuova Zelanda, l’Europa e parte degli Stati Uniti, trarrebbero beneficio da un impegno collettivo verso soluzioni sostenibili. Anche sulle Alpi, preservare parte del loro patrimonio glaciale è una sfida possibile con il giusto intervento. Gli sforzi globali potrebbero rallentare le perdite anche nelle regioni polari e nelle grandi catene montuose asiatiche, dove i ghiacciai continuerebbero a svolgere un ruolo vitale, anche se con una superficie ridotta. 

Ma quali sono le cause e le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai? E quali sono le soluzioni per contrastare il fenomeno e invertire la rotta? 

Scioglimento dei ghiacciai: cause

Le principali cause dello scioglimento dei ghiacciai sono legate al riscaldamento globale, ovvero l’incontrollato aumento delle temperature terrestri. Tra le cause più rilevanti rientrano: 

• Emissioni di gas serra.
• Uso di combustibili fossili.  
• Deforestazione.

Scioglimento dei ghiacciai: conseguenze

Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai ci offre un’importante opportunità per riflettere sull’impatto del riscaldamento globale e agire per proteggere il nostro pianeta. Il ritiro delle calotte glaciali, pur rappresentando una sfida, ci sprona a lavorare insieme per mitigare gli effetti dell’innalzamento del livello dei mari e salvaguardare le aree più vulnerabili. Uno studio condotto dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, pubblicato su Nature*, ha messo in luce che, dal 1985, la Groenlandia ha perso circa cinquemila chilometri quadrati di ghiaccio. Questo dato ci invita ad approfondire la nostra conoscenza sull’importanza delle correnti oceaniche e a sviluppare strategie innovative per preservare l’equilibrio del nostro ecosistema globale. 

Un’altra conseguenza particolare riguarda la rotazione terrestre. Il progressivo scioglimento dei ghiacci ha infatti provocato uno spostamento dell’asse terrestre di circa 10 metri negli ultimi 120 anni e, secondo studi della NASA***, a partire dal 2000 i giorni sulla Terra si stanno lentamente allungando: ogni 100 anni si guadagnano circa 1,33 millisecondi. Questo fenomeno, seppur impercettibile nel quotidiano, potrebbe avere implicazioni nel consumo di energia: con giornate più lunghe, aumenta la necessità di illuminazione e climatizzazione nelle abitazioni. 

Infine, è importante ricordare che l’impatto si estende anche agli ecosistemi marini e terrestri. L’immissione di acqua dolce nei mari altera gli habitat di molte specie, rischiando di compromettere la biodiversità e creando squilibri nella catena alimentare. Gli effetti del cambiamento climatico, quindi, coinvolgono non solo l’ambiente naturale, ma anche il nostro modo di vivere quotidiano.

Scioglimento dei ghiacciai: soluzioni 

Adesso la domanda è: si può intervenire la rotta? E se sì come? La buona notizia è che rallentare lo scioglimento dei ghiacciai è possibile, basta mettere in atto una serie di strategie ecosostenibili individuali e seguire dei protocolli di sostenibilità energetica ambientale che permettano di mitigare gli effetti dannosi del cambiamento climatico.  

Ottimizzazione dei consumi 

Ognuno di noi ha la possibilità di contribuire alla decelerazione del cambiamento climatico attraverso l’adozione di soluzioni green e stili di vita alternativi a quelli tradizionali, responsabili delle eccessive emissioni di CO2.

Un primo passo è la riduzione dei consumi energetici, per esempio attraverso l’installazione di sistemi che sfruttano forme di energia rinnovabile come le pale eoliche domestiche e impianti fotovoltaici o tramite l’applicazione dei principi della bioedilizia  e della  domotica che con l’impiego di tecnologie intelligenti rende le case più efficienti e vivibili. 

La bioedilizia è un nuovo modo di costruire basato sul concetto di sostenibilità ambientale e orientato alla costruzione di edifici con un impatto minimo sull’ambiente e ad alta efficienza energetica. Rendere la propria casa sostenibile significa scegliere di produrre energia nel pieno rispetto dell’ambiente, attraverso, ad esempio, l’installazione di pannelli (pannelli solari fotovoltaici e pannelli solari termici) che catturano l’energia del sole e la trasformano in energia elettrica, pulita e sostenibile.  Dotati di impianti di accumulo, questi sistemi sono in grado di immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno per utilizzarla anche in assenza di sole. 

I grandi interventi domestici che ci permettono di seguire i principi di sostenibilità ambientale, si possono riassumere in 4 punti: 
 

• Installazione di un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria. 
• Installazione di un impianto fotovoltaico
• Sostituzione degli impianti di riscaldamento tradizionali con  sistemi innovativi di riscaldamento domestico come le caldaie a condensazione o i termocamini. 
• Miglioramento dell’efficienza energetica della propria casa attraverso l’impiego di sistemi domotici e  elettrodomestici intelligenti al fine di prevenire gli sprechi. 

Migliore efficienza energetica

L’efficienza energetica rappresenta la capacità di un sistema di ottenere prestazioni migliori ma con il minimo consumo di energia rispetto ad altri sistemi. Nel caso di un immobile, minori sono i consumi per soddisfare il fabbisogno, migliore sarà la sua efficienza; un edificio ha una buona efficienza energetica quando riesce a risparmiare sui consumi dell’energia necessaria per il suo riscaldamento o per l’utilizzo degli elettrodomestici. Ad attestare il livello di efficienza energetica di un immobile è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un certificato che descrive le sue prestazioni energetiche su una scala di 10 lettere che va dal A4 a G, dove A4 individua il punteggio massimo e G quello minimo. Si tratta di un’indicazione obbligatoria per chi vende o affitta un immobile. 

Per quanto riguarda l’efficienza di un elettrodomestico si fa riferimento all’etichetta energetica, obbligatoria dal 2021, che ha il compito di classificare gli apparecchi su una scala da A a G in base alla quantità di energia consumata. Gli elettrodomestici appartenenti a classi energetiche elevate sono quelli che consumano meno.  

Per ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni, si possono attuare piccoli e medi interventi come: 

 

• cambiare i vecchi elettrodomestici con quelli più moderni ed efficienti di classe A; 

• verificare l’efficienza di porte e infissi;  

• installare pannelli fotovoltaici, pompe di calore o caldaie a condensazione; 

• effettuare opere di coibentazione, ad esempio, tramite  cappotti termici.

Ma per contenere ulteriormente le spese e perseguire una politica di sostenibilità ambientale conta anche la scelta di un fornitore come Acea Energia. Scopri le offerte Luce e Gas che Acea Energia qualifica come sostenibili*. 

*Le offerte del mercato libero che Acea Energia qualifica come sostenibili sono quelle destinate ai clienti domestici, piccole e medie aziende e condomini, ad eccezione delle offerte previste dalla Normativa ARERA. Nel caso di energia elettrica sono inclusi i clienti Business che hanno sottoscritto l’offerta sostenibile.   
Per queste offerte l'energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica, nel rispetto della disciplina stabilita dalla delibera ARERA ARG/elt/104/11 e s.m.i. Il Gas che ti forniamo prevede la compensazione delle emissioni di CO2 tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati volti a finanziare e sostenere progetti di mitigazione con benefici concreti per le comunità locali.  
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